K-City: una città intera per le self-driving car

Sorgerà nella Corea del Sud la più grande area al mondo dedicata al test delle tecnologie di guida autonoma: occuperà oltre 360.000 metri quadrati.
Sorgerà nella Corea del Sud la più grande area al mondo dedicata al test delle tecnologie di guida autonoma: occuperà oltre 360.000 metri quadrati.

360.000 metri quadrati di strutture progettate appositamente per lo sviluppo e l’ottimizzazione delle tecnologie dedicate alla guida autonoma: è ciò che sarà K-City, un enorme complesso che sorgerà tra l’autunno di quest’anno e la prossima primavera in una non meglio precisata località nella Corea del Sud. L’area sarà grande quasi tre volte quella coperta dalla Mcity della University of Michigan.

Il progetto è stato approvato dal governo locale, che si attende di veder impegnate a K-City alcune delle più importanti realtà tecnologiche del paese (e non solo), così come gli automaker: tra i nomi dei gruppi che con tutta probabilità andranno a sfruttare questo gigantesco banco di prova figurano SK Telecom, Naver, Samsung Electronics, Hyundai Motor Company e Kia Motors. La realizzazione sarà portata a termine grazie a un investimento pari a circa 11 miliardi di dollari. I lavori di costruzione sono già stati avviati, curati dalla Korea Transportation Safety Authority. Di seguito un’immagine che ne mostra la struttura.

K-City: un'intera città, nella Corea del Sud, dedicata allo sviluppo e ai test delle tecnologie di guida autonoma equipaggiate sulle self-driving car

K-City: un’intera città, nella Corea del Sud, dedicata allo sviluppo e ai test delle tecnologie di guida autonoma equipaggiate sulle self-driving car

I dati raccolti durante i test delle self-driving car condotti sull’asfalto di K-City potranno tornare utili anche per migliorare la definizione delle polizze assicurative che inevitabilmente dovranno essere sottoscritte da chi acquisterà o utilizzerà un veicolo a guida autonoma. I feedback ottenuti saranno inoltre essenziali per mettere in campo iniziative finalizzate a migliorare l’ambito urbano, così da accogliere in modo ottimale quella che si prospetta essere una vera e propria rivoluzione per la mobilità: sollevando il conducente dalla responsabilità di gestire ogni aspetto del viaggio si elimineranno tutti i potenziali rischi connessi a fattori come distrazioni, stanchezza o comportamenti poco responsabili.

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