È già ora di Android 8.1 Oreo

Indizi concreti sull'arrivo di Android 8.1 Oreo, prossimo aggiornamento della piattaforma che potrebbe fare il suo debutto già nel mese di ottobre.
Indizi concreti sull'arrivo di Android 8.1 Oreo, prossimo aggiornamento della piattaforma che potrebbe fare il suo debutto già nel mese di ottobre.

Solo un paio di settimane fa l’annuncio ufficiale del nome: Oreo è il dolce scelto da bigG per identificare la nuova major release di Android. Il gruppo di Mountain View non ha alcuna intenzione di adagiarsi sugli allori e sembra già essere quasi pronto al lancio di un nuovo aggiornamento: l’arrivo di Android 8.1 Oreo pare già essere dietro l’angolo, almeno stando ai rumor.

Un indizio concreto arriva dall’analisi del codice contenuto nel file APK dell’applicazione Google, in cui sono stati rinvenuti riferimenti al prossimo update della piattaforma e alle API di livello 27: “platformBuildVersionCode=27″ e platformBuildVersionName=”8.1.0”. Per quanto riguarda le tempistiche di rilascio, è possibile ipotizzare un debutto già all’inizio del mese prossimo, forse in concomitanza con la presentazione degli smartphone Pixel 2 e Pixel 2 XL prevista per il 5 ottobre, che dovrebbero giungere sul mercato proprio con la release 8.1 del sistema operativo preinstallata.

Tra le novità introdotte potrebbero figurare un editor per gli screenshot così da apportare modifiche alle schermate catturate prima di procedere alla loro condivisione, la tecnologia Google Lens presentata nei mesi scorsi all’evento I/O 2017, una migliore gestione delle connessioni Bluetooth all’interno dei veicoli e un supporto esteso per le chiamate vocali tramite gli smart speaker.

Google Lens

La tecnologia di Google Lens, presentata all’I/O 2017, permetterà di puntare la fotocamera dello smartphone verso un qualsiasi oggetto per ottenere informazioni dettagliate in pochi istanti.

In tema di aggiornamenti, l’arrivo di Oreo promette di risolvere (almeno in parte) l’annoso problema della frammentazione che ancora oggi affligge la piattaforma, in particolare grazie al sistema introdotto con Project Treble. Servirà qualche tempo per capire se questo approccio sarà in grado di dimostrarsi valido e porre rimedio a quello che nonostante i tentativi messi in campo negli anni scorsi rimane di fatto l’unico vero tallone d’Achille del sistema operativo.

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