iPhone X sta cannibalizzando iPhone 8?

Secondo KGI Securities, i ritmi più calmi per i preordini di iPhone 8 confermerebbero un disinteresse da parte degli utenti, pronti ad attendere iPhone X.
Secondo KGI Securities, i ritmi più calmi per i preordini di iPhone 8 confermerebbero un disinteresse da parte degli utenti, pronti ad attendere iPhone X.

Il lancio congiunto di due linee di smartphone differenziate potrebbe portare, secondo gli analisti, ad effetti forse non pienamente valutati dalle parti di Cupertino. È quanto sembra sottolineare il lancio congiunto di iPhone 8 e iPhone X, nonché l’apertura dei preordini per il classico modello: secondo KGI Securities, l’edizione da 5.8 pollici starebbe già cannibalizzando i colleghi più noti da 4.7 e 5.5.

L’ipotesi, così come già anticipato, deriva dall’avvio dei preordini per iPhone 8, mentre iPhone X sarà disponibile non prima del prossimo novembre. A differenza degli scorsi anni, quando il lancio di un nuovo smartphone Apple è sempre stato accompagnato da un esaurimento repentino degli stock, con iPhone 8 e iPhone 8 Plus non si rileverebbero particolari intoppi. Sebbene i tempi di consegna si siano dilungati, negli Stati Uniti diversi esemplari sono tutt’oggi disponibili per il ritiro in negozio già da questo venerdì, senza code né attese.

Da un lato, Apple potrebbe essere riuscita a ottimizzare la produzione e la fornitura, allo scopo di superare i classici colli di bottiglia che ogni anno si verificato a settembre. Dall’altro, la media disponibilità che si registra tutt’oggi potrebbe essere sinonimo anche di un ridotto interesse da parte dell’utenza. I consumatori, in altre parole, potrebbero aver deciso di attendere fino a novembre per l’acquisto di iPhone X, ignorando invece iPhone 8.

D’altronde, iPhone 8 e iPhone 8 Plus non rappresentano una rivoluzione rispetto alla precedente linea degli iPhone 7, quanto un aggiornamento “s” più corposo del solito. Nonostante gli evidenti miglioramenti sul fronte delle prestazioni, ad esempio con il chipset A11 Bionic o con l’inclusione della ricarica wireless, dal punto vista estetico e dell’uso quotidiano i modelli non vi sarebbero sufficienti motivazioni per effettuare un upgrade di uno smartphone comprato nel 2016 o un paio d’anni fa. E le soglie di prezzo non sembrerebbero nemmeno stringere l’occhiolino agli switcher, i quali hanno forse più convenienza nell’approfittare dei nuovi sconti proprio su iPhone 7 e iPhone 7 Plus.

Naturalmente, questa rimane la visione di KGI Securities, mentre per gli effettivi risultati di vendita bisognerà attendere la presentazione futura dei dati per il quarto in corso.

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