iOS 11: Apple non rallenta i vecchi device

Con una lunga serie di test, FutureMark smentisce l'ipotesi Apple possa limitare intenzionalmente vecchi iDevice al rilascio di una nuova versione di iOS.
Con una lunga serie di test, FutureMark smentisce l'ipotesi Apple possa limitare intenzionalmente vecchi iDevice al rilascio di una nuova versione di iOS.

Circola da tempo, in particolare sui social network, una singolare credenza sull’universo degli iDevice: secondo molti utenti, Apple rallenterebbe di proposito i vecchi dispositivi a ogni nuovo rilascio di iOS, forse per incentivare le vendite dei nuovi modelli. Si tratta di una delle tante leggende che trovano vigore online, mai ovviamente confermate da parte di Cupertino, capaci di convincere un gran numero di consumatori. Per questo motivo, la società Futuremark ha deciso di condurre delle analisi estensive, per verificare se quanto riportato dagli utilizzatori corrispondesse effettivamente a realtà. I risultati sembrano smentire questa ipotesi: le release di iOS, in particolare iOS 11, non sembrano avere effetti limitanti su CPU e GPU.

Il lavoro della società, specializzata nella misura delle performance dei dispositivi mobile, è partito nel 2016: il gruppo ha sottoposto ben 7 modelli diversi di iPhone a oltre 100.000 benchmark, analizzandone le capacità con iOS 9, iOS 10 e iOS 11. Per il test, sono stati tuttavia impiegati unicamente modelli aggiornati ai 64 bit di processore, quindi da iPhone 5S e successivi, poiché i precedenti risulterebbero troppo vetusti per ottenere dati statisticamente rappresentativi.

Impiegando i test 3Dmark Sling Shot Extreme Graphics, la società ha notato come le performance di iPhone 5S siano rimaste pressoché costanti da iOS 9 a iOS 11, con variazioni praticamente impercettibili a livello di CPU. Lo stesso si verifica anche per la successiva linea degli iPhone 6 e degli iPhone 6S, mentre per gli iPhone 7 vi è addirittura un miglioramento con il nuovo iOS 11. Per questo motivo, Futuremark ha dedotto l’assenza di qualsiasi intervento mirato da parte di Cupertino per rendere meno agevole la performance su modelli non più giovanissimi:

I noti dati di benchmark mostrano come, anziché degradare intenzionalmente la performance sui vecchi modelli, Apple in realtà esegue un ottimo lavoro nel supportare i dispositivi non più giovanissimi, con degli aggiornamenti regolari che mantengono livelli di performance consistenti fra le versioni di iOS.

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Per quale motivo, tuttavia, gli utenti avvertono invece un calo delle prestazioni all’arrivo di una nuova edizione del sistema operativo mobile? Innanzitutto, la questione potrebbe derivare dalla modalità di misurazione: per quanto i dati di benchmark possano offrire una fotografia abbastanza accurata delle capacità di un dispositivo, non esprimono effettivamente la performance reale. Questi dati non tengono ad esempio conto dei possibili intoppi dovuti a incompatibilità con le applicazioni di terze parti, a uno storage sovraffollato, all’abilitazione di nuove feature del sistema operativo pensate per sfruttare al meglio le capacità dei processori più recenti e molto altro ancora. È quindi più che plausibile assistere a dei rallentamenti, del tutto fisiologici e tutt’altro che intenzionali.

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