Google ha comprato Apple, ah no

Nove miliardi di dollari: questa la cifra che ha permesso a Google di acquisire il rivale storico Apple (attenzione: potrebbe non essere accaduto).
Nove miliardi di dollari: questa la cifra che ha permesso a Google di acquisire il rivale storico Apple (attenzione: potrebbe non essere accaduto).

Chiudete tutto, è finita: Google ha comprato Apple. La notizia arriva da una fonte attendibile, l’agenzia stampa del Dow Jones: “Google to buy Apple for $9 billion”. Nove miliardi di dollari, questa la cifra messa sul piatto dal gruppo di Mountain View per allungare le mani sulla mela morsicata, ponendo così fine a una concorrenza che ormai si protrae da lungo tempo. È fatta, bigG dominerà il mondo. Ah no, forse c’è stato un errore.

Poco dopo le 15:30 (nostrane) dal Dow Jones sono iniziati a trapelare titoli come quelli riportati qui sopra. E non solo: “Google dichiara che questa era la volontà di Steve Jobs”, “Google occuperà il quartier generale di Apple”, “Secondo Google l’affare verrà chiuso domani”. I messaggi non sono passati inosservati e si è iniziato a discuterne su Twitter. Ovviamente, si è trattato di un errore tecnico, una qualche sorta di malfunzionamento presumibilmente riconducibile a un test non andato esattamente come previsto. L’accaduto non ha avuto conseguenze né sugli scambi riguardanti Google né sul valore delle azioni Apple.

I responsabili del Dow Jones sono intervenuti sulla vicenda, affidando alle pagine del sito 9to5Mac una dichiarazione ufficiale, scusandosi per quanto accaduto e chiedendo di non prestare attenzione alle notizie pubblicate nel lasso di tempo interessato dall’anomalia, dalla durata pari a circa due minuti.

Per favore, ignorate le headline comparse su Dow Jones Newswire dalle 9:34 AM ET alle 9:36 AM ET. A causa di un errore tecnico le notizie sono state pubblicate. Tutti quei titoli sono stati rimossi. Ci scusiamo per quanto accaduto.

Nessuna fake news. Con tutta probabilità qualcuno ha erroneamente fatto click sul pulsante “Pubblica” portando online un bozza, forse un placeholder che non avrebbe mai dovuto finire in Rete, accorgendosene solo dopo qualche minuto. Lo ripetiamo: Google non ha comprato Apple.

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