Sony spiega come viene aggiornato Android

Sony ha descritto in maniera dettagliata i singoli passi necessari per sviluppare e distribuire una nuova versione di Android sui suoi smartphone Xperia.
Sony ha descritto in maniera dettagliata i singoli passi necessari per sviluppare e distribuire una nuova versione di Android sui suoi smartphone Xperia.

Perché l’aggiornamento ad una nuova versione di Android viene distribuito molti mesi dopo l’annuncio di Google? Sony ha voluto dare una risposta dettagliata alla domanda, pubblicando un’interessante infografica che descrive tutti i passi necessari per portare il sistema operativo sui smartphone degli utenti. Il produttore giapponese ha recentemente avviato il rollout di Android 8.0 Oreo per Xperia XZ Premium.

Prima del rilascio della versione finale, Google invia ai produttori un Platform Delevopment Kit (PDK), ovvero una collezione di file sorgenti e altro che consente di eseguire i primi test. Dopo aver ricevuto la release finale, Sony aggiunge il suo HAL (Hardware Abstraction Layer), in modo da garantire il funzionamento del software con tutti i processori integrati nei dispositivi. Vengono quindi attivate le funzionalità principali, tra cui chiamate, messaggi e connettività Internet. Il prossimo step è quello che richiede più tempo, ovvero la personalizzazione.

Sony modifica l’interfaccia originale e aggiunge le sue app proprietarie. A questo punto inizia la lunga fase di test interna tra i dipendenti ed esterna con l’aiuto degli utenti, grazie alla quale è possibile individuare e correggere eventuali bug. Dopo aver ricevuto le certificazioni WiFi e Bluetooth, in alcuni casi i dispositivi arrivano nelle mani degli operatori telefonici che apportano altre modifiche al sistema operativo.

Gli smartphone sono ora pronti per il lancio sul mercato, ma Sony continua a monitorare i forum di supporto e i social media per rilevare eventuali segnalazioni da parte degli utenti. Queste informazioni vengono utilizzate per rilasciare aggiornamenti tra una versione e l’altra di Android. Project Treble dovrebbe ridurre l’intervallo di tempo tra l’annuncio di Google e la disponibilità dell’upgrade. Al momento la soluzione migliore è scegliere uno smartphone con Android stock (o quasi), come i modelli Motorola e Nokia oppure quelli basati su Android One.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti