Microsoft ha forzato l'aggiornamento di Windows 10

Microsoft ha accidentalmente forzato l'aggiornamento all'ultima release di Windows 10 anche sui PC i cui utenti avevano sospeso la ricezione degli update.
Microsoft ha accidentalmente forzato l'aggiornamento all'ultima release di Windows 10 anche sui PC i cui utenti avevano sospeso la ricezione degli update.

Nuova gaffe di Microsoft riguardante gli aggiornamenti di Windows 10. Quando il gigante del software rilasciò Windows 10 Creators Update, evidenziò un’importante caratteristica che dava maggiore controllo del sistema operativo agli utenti e cioè la possibilità di sospendere la ricezione degli aggiornamenti. A causa di un errore poco chiaro, Microsoft ha ignorato le eventuali impostazioni di sospensione degli aggiornamenti, ed attraverso Windows Update ha iniziato a segnalare la disponibilità di Windows 10 Fall Creators Update a tutti coloro che erano ancora fermi volontariamente a Creators Update.

Un problema che è comunque stato risolto con la distribuzione di un aggiornamento lo scorso 8 marzo che ha ripristinato il corretto funzionamento di Windows Update in base alle scelte operate dagli utenti. Il problema ha riguardato tutti coloro che erano in possesso di un PC con Windows 10 Pro e Windows 10 Enterprise. I PC con Windows 10 Home non posseggono questa caratteristica di gestione degli update. Trattasi di un disguido sicuramente fastidioso che è stato risolto rapidamente. Tuttavia, negli ultimi 4 mesi questo disguido si è presentato ben 3 volte. Oltre a questo caso appena documentato, un fatto analogo era accaduto lo scorso novembre con Microsoft che aveva risolto la problematica solamente il mese dopo, a dicembre.

Il terzo caso è avvenuto a metà dello scorso gennaio 2018, quando il gigante del software aveva deciso di cambiare nome ai diversi rami dedicati allo sviluppo del sistema operativo. Durante questa fase, per qualche motivo, Windows Update aveva iniziato a segnalare agli utenti la disponibilità di Windows 10 Fall Creators Update quando, invece, non avrebbe dovuto farlo.

Microsoft, nel caso odierno, ha riconosciuto il problema ed ha evidenziato che è possibile tornare indietro sebbene questa pratica non sia sempre così facile.

Tre “incidenti” di percorso che hanno infastidito non poco gli utenti, soprattutto pensando alle aggressive politiche di aggiornamento a Windows 10 che Microsoft aveva tenuto all’inizio della vita del suo nuovo sistema operativo.

L’auspicio è che con l’imminente arrivo di Redstone 4 i problemi di Windows Update possano essere completamente risolti.

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