App Store, cala il numero di app per la prima volta

Per la prima volta in assoluto, cala il numero delle app totali disponibili su App Store, mentre quello relativo al Google Play Store aumenta: ecco perché.
Per la prima volta in assoluto, cala il numero delle app totali disponibili su App Store, mentre quello relativo al Google Play Store aumenta: ecco perché.

App Store ha perso il 5% delle sue app totali durante lo scorso anno, passando dalle 2,2 milioni di app iOS pubblicate all’inizio del 2017 alle 2,1 milioni disponibili alla fine dell’anno. Nel frattempo, Google Play è cresciuto del 30% contando oltre 3,6 milioni di app. Diverse le motivazioni che potrebbero aver contribuito al calo del totale di applicazioni scaricabili nel negozio con la mela morsicata.

Il nuovo rapporto di Appfigures evidenzia che si tratta della prima volta in assoluto che App Store vede una diminuzione della disponibilità di applicazioni totali, da far scaricare agli utenti che utilizzano un dispositivo con cuore iOS. Si segnala che mentre gli sviluppatori Android hanno lanciato il 17 percento in più di app nel 2017 per raggiungere le 1,5 milioni di nuove uscite totali, gli sviluppatori iOS hanno pubblicato “solo” 755 mila nuove app: si tratta di un calo del 29% e il calo più grande registrato dal 2008.

L’ipotesi è che la diminuzione delle app totali disponibili nell’App Store abbia a che fare con diversi fattori, tra cui le nuove linee guida imposte da Apple agli sviluppatori che ora sono più rigorose, insieme a un cambiamento tecnico che ha richiesto loro di aggiornare le proprie app all’architettura a 64 bit. Ma non solo: nel 2016 la casa di Cupertino aveva anche promesso che avrebbe ripulito il proprio negozio virtuale rimuovendo quelle app obsolete e abbandonate, incluse quelle che non rispondevano più alle attuali linee guida o che non funzionavano come previsto. Rimosse anche le app clone e contenenti spam, che non vengono più approvate.

Il numero di app dell’App Store sarebbe dunque diminuito a causa degli sforzi compiuti da Apple per assicurarsi che le app nel proprio negozio virtuale diano priorità alla qualità, mentre la crescita di Google Play è aumentata.

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