Apple assume da Intel: novità sul fronte Mac?

Apple starebbe assumendo dei professionisti da Intel, per un nuovo e segreto progetto in Oregon: si tratta del futuro Mac con processore ARM?
Apple starebbe assumendo dei professionisti da Intel, per un nuovo e segreto progetto in Oregon: si tratta del futuro Mac con processore ARM?

Apple potrebbe aver in serbo nuovi progetti, forse legati alla divisione Mac. È quanto si apprende da alcune fonti statunitensi, pronte a confermare come il gruppo stia organizzando un nuovo team di lavoro in quel di Washington County, in Oregon. E, secondo quanto reso noto, la società californiana avrebbe assunto diversi ingegneri e altri professionisti di alto profilo da Intel, uno dei suoi partner storici per la produzione di processori.

Sebbene nessun dettaglio al momento sia trapelato, la presenza di personale esperto sui processori, a cui si aggiungono le indiscrezioni di pochi giorni fa sul futuro della linea MacBook, suggerisce un possibile progetto relativo ai chipset dei computer targati mela morsicata. Forse con l’inaugurazione di un desktop o di un laptop su base ARM, una scelta che potrebbe garantire ad Apple ampia libertà d’azione, così come già avviene sull’universo di IOS.

Sarebbero poco meno di 30 gli ex dipendenti Intel già assunti da Apple per questo misterioso laboratorio, molti dei quali sarebbero stati anche confermati con un controllo delle modifiche lavorative sulle relative pagine social. Al momento, però, né il gruppo di Cupertino né il famoso chipmaker hanno confermato le indiscrezioni emerse.

Se la mela morsicata dovesse davvero optare per una soluzione ARM, l’azienda potrebbe innanzitutto risparmiare sui costi: data la già avviata e florida produzione per iOS, e la partnership attiva con TSMC, Apple potrebbe infatti approfittare di comode economie di scala. Ancora, il gruppo è solito produrre chipset su base ARM personalizzandoli in modo proprietario, una scelta che garantirebbe il massimo del controllo e delle performance anche su macOS. Non ultimo, anche i consumi energetici appaiono più ridotti a parità di prestazioni, un fatto che potrebbe estendere sensibilmente la durata delle batterie dei laptop.

Stando alle fonti, il primo computer targato mela morsicata e con chipset ARM non apparirà sul mercato prima del 2020: non resta che attendere, perciò, un’eventuale conferma dalle parti di Cupertino.

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