Iliad, TIM e Vodafone bloccano la pubblicità

AIP blocca la campagna pubblicitaria di Iliad giudicandola commercialmente ingannevole a seguito della denuncia di TIM e di Vodafone.
AIP blocca la campagna pubblicitaria di Iliad giudicandola commercialmente ingannevole a seguito della denuncia di TIM e di Vodafone.

L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha ordinato ad Iliad di interrompere la sua compagna pubblicitaria in quanto commercialmente ingannevole. La pronuncia dell’IAP arriva a seguito della denuncia effettuata da TIM e Vodafone. I due operatori, infatti, avevano puntato da subito il dito sulla campagna pubblicitaria dell’operatore francese giudicandola ingannevole, chiedendo l’intervento dell’IAP.

L’accusa era rivolta verso lo slogan della campagna pubblicitaria di Iliad: “Scegli la verità, scegli Iliad” – “#RivoluzioneIliad” – “30 giga in 4G+, minuti e SMS illimitati, a 5 euro e 99 al mese. Per sempre. E per davvero“. Per TIM e Vodafone questo slogan pubblicitario risultava commercialmente ingannevole ed hanno, dunque, chiesto l’intervento del Giurì che dopo un’attenta analisi ha dato loro ragione intimando ad Iliad lo stop della campagna pubblicitaria. IAP ha motivato la sua decisione con queste parole.

Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara in riferimento alla comunicazione di Iliad contestata da Telecom e da Vodafone che essa è in contrasto con l’art. 2 CA nella parte in cui promette una copertura in 4G plus e sia in ulteriore contrasto con la stessa norma nella parte in cui omette di indicare chiaramente i costi di attivazione ed i limiti in caso di uso delle reti europee ed in questi limiti ne ordina la cessazione. Circa la riconvenzionale di Iliad nei confronti di Telecom il Giurì ritiene che il messaggio contestato sia in contrasto con l’art. 2 CA limitatamente alla frase “ovunque ti trovi” ed in questi limiti ne ordina la cessazione.

In buona sostanza, le slogan pubblicitario di Iliad risulterebbe fuorviante per il cliente per quanto riguarda l’effettiva disponibilità della rete 4G+, i costi di attivazione e l’utilizzo della linea all’estero. Lo stop, comunque, non dovrebbe complicare la campagna pubblicitaria di Iliad visto che sui media principali come la TV era già terminata da tempo.

L’operatore francese è, comunque, prontamente intervenuto sulla questione affermando:

Rispetto a quanto emerso in seguito al procedimento avviato da alcuni competitor relativo alla nostra campagna pubblicitaria, desideriamo innanzitutto sottolineare che i messaggi sostanziali che la caratterizzano sono stati verificati e accolti come trasparenti e corretti.

Sarà ovviamente nostra premura rendere alcuni degli aspetti legati alle modalità di comunicazione dell’offerta, ulteriormente chiari, oltre quanto già indicato nei nostri canali. Nonostante le incredibili azioni che i competitor continuano a mettere in atto da quando siamo entrati sul mercato, ci sembra opportuno cogliere queste occasioni come possibilità per chiarire ancora ai nostri utenti che agiamo in trasparenza e in un’ottica di totale soddisfazione degli stessi.

La prossima campagna pubblicitaria di Ilaid, dunque, rispetterà la pronuncia del Giurì per risultare ulteriormente trasparente e chiara. La trasparenza e la chiarezza, del resto, sono tra i cardini dell’offerta dell’operatore francese.

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