Spotify: GPS contro gli abusi del piano Family

Spotify avrebbe chiesto ad alcuni utenti di confermare, tramite GPS, la loro posizione, allo scopo di verificare abusi per la funzione Family.
Spotify avrebbe chiesto ad alcuni utenti di confermare, tramite GPS, la loro posizione, allo scopo di verificare abusi per la funzione Family.

Spotify avrebbe deciso di implementare una funzione GPS per evitare eventuali abusi nel piano Family, che permette di condividere l’abbonamento di streaming con sei membri della propria famiglia. A quanto pare, il gruppo avrebbe richiesto ad alcuni utenti di dimostrare la reale presenza di tutti gli utilizzatori sotto lo stesso tetto, pena la disattivazione del servizio. È quanto è accaduto negli Stati Uniti e in Germania, così come confermano alcune testate a stelle e strisce e diverse condivisioni sui social, sebbene al momento non vi sia un comunicato dettagliato dall’azienda.

Così come già accennato, Spotify prevede un piano “Premium for Family” che permette di usufruire, tra sei persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, di un abbonamento scontato. A quanto pare, diversi utenti avrebbero deciso di sottoscrivere questa opzione e di sfruttarla al di fuori dei confini della famiglia, ad esempio condividendo gli accessi con cinque amici o colleghi di lavoro. Ora il gruppo avrebbe richiesto ad alcuni di questi utilizzatori la conferma della loro posizione geografica, per verificare vivano davvero nella stessa abitazione.

L’indiscrezione è apparsa sui social network, dove alcuni degli abbonati contattati hanno riversato il loro malcontento, richiedendo spiegazioni pubbliche alla piattaforma di streaming. Così spiega, ad esempio, un utilizzatore:

Spotify, perché hai bisogno della mia posizione GPS per continuare a offrirmi uno sconto Premium? Pago il piano Famiglia e non dovrebbe importare dove la mia famiglia vive. Cancellerete il mio account se i membri della mia famiglia dovessero allontanarsi troppo l’uno dall’altro?

Effettivamente Spotify specifica come questo piano sia disponibile unicamente per chi vive “allo stesso indirizzo”, ma i social lamentano come una verifica tramite GPS sia poco efficace per valutare eventuali abusi. Non capita di rado, infatti, che un membro dello stesso nucleo debba allontanarsi, per tempi più o meno lunghi, per ragioni di studio, di lavoro o per una semplice vacanza. Come gestirà Spotify, di conseguenza, il caso di una famiglia effettiva con un padre che, per un paio di mesi, si deve allontanare dalla sua residenza per un viaggio di lavoro?

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La redazione di The Verge ha contattato Spotify per un commento, a cui è seguita la risposta di un portavoce, spiegando si tratti di un test:

Spotify sta al momento testando alcuni miglioramenti dell’esperienza utente di Premium for Family, con un piccolo gruppo di utenti in mercati selezionati. Testiamo sempre nuovi prodotti e nuove esperienza in Spotify, ma al momento non abbiamo ulteriori notizie da condividere in merito a questa particolare funzione.

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