iPhone XR: Phil Schiller giustifica la risoluzione

Phil Schiller illustra alcune delle novità dei nuovi iPhone XR, soffermandosi sulla risoluzione inferiore rispetto a iPhone XS: è questione di pixel.
Phil Schiller illustra alcune delle novità dei nuovi iPhone XR, soffermandosi sulla risoluzione inferiore rispetto a iPhone XS: è questione di pixel.

Phil Schiller, vicepresidente del Worldwide Marketing di Apple, ha parlato di recente dell’arrivo sul mercato del nuovo iPhone XR, il coloratissimo smartphone del gruppo dotato di schermo edge-to-edge. In particolare, il dirigente si è concentrato sulla risoluzione del dispositivo, inferiore a quella di iPhone XS e iPhone XS Max, sottolineando come a essere importanti sia la distinzione dei singoli pixel.

L’occasione è quella di un intervista con Chris Velazco di Engadget, un incontro scelto dallo stesso Schiller per presentare tutte le novità del nuovo iPhone XR. Partendo dal nome: non sembra esservi un motivo preciso per cui Apple abbia scelto la “R” per il coloratissimo device, se non la passione per le auto sportive:

Amo le auto e tutto ciò che va veloce: R e S sono due lettere entrambe usate per le auto da corsa davvero speciali.

Il dirigente ha spiegato come gli attuali iPhone XS, iPhone XS Max e iPhone XR derivino dalla precedente esperienza di successo con iPhone X, uno smartphone molto apprezzato dall’utenza grazie al suo generoso schermo edge-to-edge. In particolare, l’edizione colorata nasce con l’esigenza di rendere disponibili il nuovo display e le funzionalità Face ID a un numero maggiori di utenti, approfittando di una linea più estesa e meno costosa rispetto ai top di gamma.

Abbiamo lavorato su questa tecnologia per anni. È stata una grande sfida richiedere al team ingegneristico di portarla sul mercato lo scorso anno, ma ce l’hanno fatta. Sapevamo che, se fossimo riusciti a portarla sul mercato e ottenere successo, avremmo dovuto allargare la linea e renderla disponibile a più persone possibili.

Vi è però una questione che ha sollevato parecchio chiacchiericcio fra gli utenti, soprattutto sui social network: lo schermo da 6.1 pollici di iPhone XR vede una risoluzione da 1.792×828 pixel, pari a 326 ppi, contro i 2.436×1.125 e 2.688×1.242 di iPhone XS e iPhone XS Max, entrambi da 458 dpi. Schiller giustifica questa differenza facendo riferimento alla capacità dell’occhio umano di distinguere i singoli pixel: a circa 30 centimetri di distanza, con una densità di 326 ppi, la vista umana non è in grado di isolare ogni punto dello schermo.

Credo che l’unico modo per giudicare un display sia guardarlo. Se non riesci a distinguere i pixel, i numeri non hanno alcun significato. Sono abbastanza arbitrari.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti