Mitsubishi, nuova interfaccia uomo macchina

Mitsubishi Electric ha sviluppato un'interfaccia uomo macchina che identifica gli oggetti che non si trovano nel campo visivo del conducente.
Mitsubishi Electric ha sviluppato un'interfaccia uomo macchina che identifica gli oggetti che non si trovano nel campo visivo del conducente.

Mitsubishi ha svelato lo sviluppo di un’interfaccia uomo-macchina (HMI) per la mobilità intelligente, dedicate alle auto dotate delle tecnologie proprietarie di intelligenza artificiale Maisart. Questa tecnologia dopo aver riconosciuto la direzione scelta dal conducente, lo avvisa con delle notifiche riguardo la presenza di oggetti al di fuori del suo campo visivo.

Inoltre il sistema di navigazione dell’interfaccia uomo-macchina naturale risponde sempre alle domande verbali in modo naturale, con conversazioni bidirezionali riguardanti i percorsi di guida, senza la necessità di premere pulsanti o pronunciare parole di attivazione.

Si tratta quindi di un sistema di assistenza alla guida: di solito questi rilevano la presenza di automobili o pedoni, anche se alle volte il conducente si infastidisce e ignora queste notifiche. Per rispondere a queste limitazioni, Mitsubishi Electric ha sviluppato delle tecnologie per le notifiche intelligenti e la navigazione naturale, che si prevede contribuiranno a garantire una guida più sicura.

Mitsubishi

Queste notifiche intelligenti combinano la tecnologia di riconoscimento delle immagini Maisart con le informazioni delle videocamere di bordo per riconoscere gli oggetti potenzialmente pericolosi come altre automobili, esseri umani e altri oggetti in movimento che non rientrano nel campo visivo del conducente. La direzione scelta dal conducente viene riconosciuta grazie a un sistema di monitoraggio (Driver Monitoring System, DMS).

Questo viene controllato da una telecamera che confronta le direzioni degli oggetti in movimento e l’orientamento del viso per calcolare i punti ciechi del conducente, sulla base dei quali fornirà avvisi tramite display e allarmi. Il conducente può fare domande sui percorsi in modo del tutto simile a una conversazione, senza premere pulsanti o pronunciare parole di attivazione.

Il sistema rivela addirittura quando la bocca del conducente è aperta e comprende le richieste vocali utilizzando il sistema DMS e una serie di microfoni che sincronizzano il suono registrato. Il sistema non non riconosce soltanto gli elementi vocali, ma distingue anche le domande destinate al sistema di navigazione e le conversazioni non rilevanti con altri passeggeri. Il tutto si traduce con una conversazione naturale tra il conducente e questo sistema estremamente intelligente.

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