Google Stadia supportato dalla nuova Shield TV?

Secondo alcune recenti indiscrezioni, la versione rinnovata di Nvidia Shield TV supporterà Google Stadia, servizio di streaming di videogiochi di BigG.
Secondo alcune recenti indiscrezioni, la versione rinnovata di Nvidia Shield TV supporterà Google Stadia, servizio di streaming di videogiochi di BigG.

Le speculazioni riguardo al ritorno in auge di Nvidia Shield TV stanno diventando intense. Una fonte anonima avrebbe affermato che non soltanto una piattaforma rinnovata arriverà quest’anno, ma che il suo lancio avverrà a novembre insieme a Google Stadia, il servizio di streaming di videogiochi che spera di offrire un’alternativa economica alle tradizionali console.

Sappiamo che Google Stadia verrà pubblicato in autunno e sarà fruibile su una grande varietà di dispositivi, inclusi laptop, tablet e persino smartphone Pixel; si affiderà a server esterni per far girare i titoli poi trasmessi in streaming sugli schermi degli utenti, ma sarà necessario soddisfare alcuni requisiti hardware minimi affinché tutto funzioni correttamente. Ha senso quindi che il nuovo sistema di gioco di Google si affidi a Shield, che ha una potenza di elaborazione più che sufficiente per eseguire il servizio e si basa sulla piattaforma per televisori smart Android TV, oltre ad avere la possibilità di riprodurre contenuti in risoluzione 4K e HDR.

Pare che la fonte abbia anche detto che il nuovo Nvidia Shield possa essere messo sul mercato con un modello senza controller così da rendersi compatibile con il pad di Google Stadia, che è già disponibile per la prenotazione. Inoltre, Nvidia sembrerebbe voler distribuire un nuovo controller con la console in arrivo e un telecomando più avanzato. Inoltre, la versione più economica della console dovrebbe essere fornita senza il controller per consentire a coloro che hanno ordinato quello di Stadia di risparmiare qualche soldo.

Abbracciare il servizio di streaming di giochi di Google è una mossa coraggiosa da parte di Nvidia, poiché la compagnia vedrà probabilmente una diminuzione della quota di mercato per il proprio servizio di cloud gaming GeForce NOW.

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