Twitter lavora al social network del futuro

Si chiama Blue Sky ed è il progetto del CEO di Twitter, Jack Dorsey, per creare un social network aperto e decentralizzato.
Si chiama Blue Sky ed è il progetto del CEO di Twitter, Jack Dorsey, per creare un social network aperto e decentralizzato.

Già dirige uno dei social network più utilizzati al mondo, ma a quanto pare non gli basta, o meglio, vuole che questo mondo cambi. Il CEO di Twitter Jack Dorsey ha lanciato il progetto Blue Sky, che indica una vera e propria rivoluzione su come i social sono pensati: più aperti e decentralizzati, in un mondo dove Facebook tende ad accorpare tutto. L’esatto contrario quindi rispetto a quanto stanno portando avanti i colossi del mondo tecnologico, anche se i social per l’opinione pubblica stanno cambiando.

Di cosa si tratta? Nella pratica Twitter ha deciso di finanziare una squadra indipendente di cinque ingegneri e architetti dell’informazione per lo sviluppo di un protocollo aperto di social network. Si tratta dell’equivalente dell’smtp per la posta elettronica o l’http per le pagine internet. Questo significa che Dorsey vede (o spera) in un futuro in cui non saranno le piattaforme proprietarie a dettare legge (proprio come Twitter e Facebook), ma un protocollo aperto disponibile per tutti e interscambiabile.

Facendo un esempio ancora più chiaro, basta immaginare un’azienda che crea un’app in grado di unire sia i tweet che i post di Facebook. Insomma superare i recinti dei singoli social. Dorsey ha detto che attualmente le piattaforme social sono davanti ad ostacoli insormontabili. Per prima cosa son sempre alla ricerca di regole e soluzioni per contrastare gli abusi online, la disinformazione e le fake news. Il secondo grande problema è che i social sono lentamente cambiati nel corso degli anni: prima erano spazi dove scambiarsi contenuti, ora un enorme insieme di algoritmi che scelgono cosa mostrare o meno all’utenza.

L’ultimo problema è che i social danno in pasto alle persone contenuti che scatenano indignazione, al posto di informare gli utenti. Ci sono quindi attualmente cinque persone al lavoro su questo sistema decentralizzato, non di proprietà di una singola piattaforma, ma aperto a tutte, per creare social network basati su regole comuni.

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