Coronavirus: Xiaomi dona mascherine all'Italia

Xiaomi ha deciso di donare una fornitura di mascherine alla Protezione Civile Italiana, come testimonianza per l'accoglienza ricevuta sullo Stivale.
Xiaomi ha deciso di donare una fornitura di mascherine alla Protezione Civile Italiana, come testimonianza per l'accoglienza ricevuta sullo Stivale.

Xiaomi ha deciso di donare mascherine alla Protezione Civile tricolore, per aiutare l’Italia nella difficile gestione dell’epidemia di COVID-19 in corso. È quanto ha annunciato la stessa società dalle sue pagine social, mostrando le immagini di grandi scatole in legno ricolme di questo essenziale dispositivo, di cui si registra una certa scarsità anche in ambito medico.

Il gruppo cinese – divenuto velocemente popolare sullo Stivale grazie ai suoi smartphone e ai suoi tanti dispositivi informatici a prezzo contenuto – ha voluto organizzare questa donazione per testimoniare la riconoscenza del brand al nostro Paese. Come spiegato sui social, Xiaomi si è sentita profondamente amata dagli italiani sin dal suo primo arrivo due anni fa, tanto da essersi integrata perfettamente nelle abitudini e nella cultura del tricolore.

Da quando siamo arrivati due anni fa ci siamo sentiti amati e profondamente integrati nella vita del Paese. Anche per questo abbiamo sentito il dovere di supportare l’Italia nella gestione dell’epidemia di COVID-19, donando un primo importante quantitativo di mascherine FFP3. Il materiale è in arrivo al Dipartimento Protezione Civile, responsabile di coordinare la distribuzione alle autorità locali bisognose e agli altri enti direttamente coinvolti.

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La risposta degli utenti sui social network, così come facile intuire, è risultata estremamente positiva, per un gesto apprezzato e necessario, data la difficoltà attuale di trovare questo tipo di protezione sul mercato. Le mascherine sono infatti indispensabili per chi presenta i sintomi del coronavirus, affinché non rappresentino un rischio per le altre persone, così come per il personale medico e ospedaliero nella loro instancabile opera di cura dei malati. Xiaomi ha inoltre voluto concludere il proprio intervento con il messaggio alla fratellanza di Seneca:

Siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino.

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