WhatsApp, come scoprire se un amico ti ha bloccato

Una semplice guida che, attraverso quattro trucchi e consigli, vi illustra come capire se un amico vi ha bloccato su WhatsApp.
Una semplice guida che, attraverso quattro trucchi e consigli, vi illustra come capire se un amico vi ha bloccato su WhatsApp.

Avete il presentimento che una persona vi abbia bloccato su WhatsApp ma non ne avete la certezza? L’app proprietaria di Facebook è una delle più utilizzate al mondo per quanto riguarda la messaggistica istantanea: basta conoscere il numero di telefono di un utente per scrivergli rapidamente tramite chat privata, quindi non è raro che si blocchi o si venga bloccati.

Può capitare, ad esempio, che una relazione finisca o che un rapporto di amicizia si incrini: in questi casi, spesso, ci si ritrova bloccati non avendo più la possibilità di comunicare con il destinatario. Ecco dunque una guida su come scoprire se un amico vi ha bloccato su WhatsApp.

Purtroppo non esiste una funzione ufficiale che consente agli utenti di sapere se siano stati bloccati o meno da un amico, ma ci sono alcuni trucchi per trovare una risposta al dilemma. I primi sospetti sorgono quando non si ricevono più messaggi da una determinata persona da un po’ di tempo. A questo punto, è possibile capire se si stati bloccati in 4 modi.

4 modi per capire se ti hanno bloccato su WhatsApp

Ecco dunque come fugare ogni dubbio.

Ultimo accesso ()

Come scoprire se un amico vi ha bloccato su WhatsApp? Il primo aspetto da tenere d’occhio è l’ultimo accesso del sospettato. Basta dunque accedere all’ultima conversazione (senza dover scrivere niente) e controllare sotto il nome del contatto. Nel caso in cui si leggesse “Ultimo accesso alle…”, significa che quella persona non vi ha bloccato. In caso contrario è possibile che lo abbia fatto, ma c’è potrebbe anche aver semplicemente nascosto l’ora dell’ultimo accesso – possibilità che offre l’app stessa.

La foto profilo ()

Anche la foto profilo permette di capire se un amico vi ha bloccato su WhatsApp. Differentemente dall’ultimo accesso, infatti, l’applicazione di messaggistica istantanea non consente di nascondere la foto del profilo. Bisogna allora visualizzare il contatto sospettato e ingrandire l’immagine: nel caso in cui si riuscisse a visualizzarla, è certo che il vostro amico non vi abbia bloccato. D’altro canto, quando una persona viene bloccata da un utente non ha più la possibilità di vedere la foto profilo di quest’ultimo. Questo è un metodo indubbiamente più affidabile del precedente, ma, anche qui, c’è la possibilità che una persona abbia semplicemente deciso di eliminare la foto profilo.

La spunta ()

Anche le spunte sono indicative in tal senso. Quando un messaggio viene inviato su WhatsApp, accanto a quanto scritto compare una singola spunta. Due nel momento in cui il messaggio viene ricevuto dal destinatario. Queste si illuminano non appena il messaggio viene letto. Adesso: nel caso in cui foste stati bloccati, comparirà sempre e solo una spunta. Ciò significa che non ne vedrete mai due, tantomeno azzurre. Vale lo stesso discorso dei due metodi precedenti: esiste la possibilità che il contatto abbia letto il messaggio senza far apparire le spunte, dunque non si tratta di una soluzione infallibile.

Attraverso il trucco del “nuovo gruppo” ()

Nel caso in cui tutti e tre i metodi riportati sopra destassero ancora più dubbi, si può procedere alla prova definitiva. Questo trucco è efficace al 100%, ciò significa che vi dirà con certezza se un amico vi ha bloccato su WhatsApp o meno. Vi basterà:

  • Aprire l’app e creare un nuovo gruppo
  • Cercare il contatto da cui si sospetta di essere stati bloccati e provare ad aggiungerlo al gruppo
  • La persona in questione verrà aggiunta senza problemi nel caso in cui non vi avesse bloccato
  • Al contrario, leggerete “Non sei autorizzato ad aggiungere questo contatto” nel caso in cui foste stati bloccati

Però attenzione: è consigliabile svolgere quest’operazione soltanto qualora abbiate quasi la certezza che una persona vi abbia bloccato su WhatsApp. Utilizzate questo trucco giusto per avere una conferma definitiva, insomma. Perché se il sospettato non lo avesse fatto verrebbe aggiunto al gruppo creato e potrebbe chiedersi “perché sono stato aggiunto?”. A questo punto potreste essere accusati di sospetti infondati e l’amicizia, o qualsiasi sia il rapporto con tale contatto, rischierebbe di risentirne.

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