Instagram penalizza le foto di donne in carne?

Sembrerebbe che Instagram tenda a rimuovere con più facilità gli scatti di donne in carne, rispetto a quelli di modelle magre: ecco il motivo.
Sembrerebbe che Instagram tenda a rimuovere con più facilità gli scatti di donne in carne, rispetto a quelli di modelle magre: ecco il motivo.

Alcune influencer si lamentano per il fatto che Instagram sembrerebbe avere pregiudizi nei confronti di donne più in carne.

Nel 2018, Katana Fatale era alle Hawaii e si scattò una foto mentre si faceva una doccia all’aperto, rispettando tutte le politiche del social network (tipo non mostrare le parti intime). Dopo averla condivisa sulla piattaforma e aver ricevuto numerose interazioni da parte dei follower, tuttavia, l’influencer si vide cancellare lo scatto. Era confusa sul motivo per cui le fosse stato rimosso, soprattutto perché altre donne sembravano non avere problemi a pubblicare immagini simili.

La Fatale sembrerebbe non essere l’unica persona a essere incappata in tale dilemma. Ci sono state numerose segnalazioni di donne in carne che si sono viste cancellare loro foto e video dal social network.

Sebbene non vi siano dati concreti che mostrano il motivo per cui le immagini di persone in sovrappeso vengano spesso segnalate come inappropriate, ci sono stati così tanti casi che le influencer non possono fare a meno di vedere dei pregiudizi. Katana Fatale ha così dichiarato:

Sono troppi. Dove c’è fumo, c’è fuoco. Accade sicuramente qualcosa quando vengono individuate le persone grasse.

Secondo gli esperti, è molto probabile che abbiano ragione. La moderazione dei contenuti sui social media è, solitamente, un mix di intelligenza artificiale e dipendenti umani, ed entrambi hanno potenzialmente dei pregiudizi nei confronti di corpi più grandi. Ma qual è l’origine del problema?

Aziende come Facebook (proprietaria di Instagram), addestrano la propria intelligenza artificiale con milioni di immagini in modo che possa identificare modelli e imparare cosa è accettabile e cosa non lo è. Per esempio, impara a riconoscere la pornografia e la nudità. Durante la scansione delle foto caricate dagli utenti, capisce, insomma, se le immagini contengono contenuti vietati o meno. Se ne è sicura, rimuove automaticamente il contenuto; se lo è solo in parte, inoltra il contenuto a un dipendente umano affinché lo controlli.

Il punto è che ci sono così tante aree grigie e l’intelligenza artificiale non può fare altro che basarsi su ciò che ha imparato. Qui sorge il grattacapo principale: l’IA potrebbe non essere addestrata con molte immagini di donne in carne, visti i pregiudizi (purtroppo) nei confronti delle taglie forti sui social media. Di conseguenza, l’IA di Instagram potrebbe non essere in grado di riconoscere la differenza tra un corpo piccolo e nudo e un corpo grande in bikini. Prendendo infatti due modelli, uno magro e uno in sovrappeso, c’è la possibilità che il secondo abbia più pixel legati alla pelle.

Dal momento che l’intelligenza artificiale non conosce il contesto di ciò che sta vedendo, il processo potrebbe portare a una categorizzazione errata. A proposito del social incentrato sulle foto, ecco una guida per scoprire come vedere se un account ti sta seguendo su Instagram.

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