AdMob: gli uomini preferiscono Android

Dalle rilevazioni di AdMob emerge una predilezione per i terminali animati da Android da parte degli utenti di sesso maschile. L'iPhone continua comunque a dominare lo scenario, rivelandosi la piattaforma maggiormente feconda sul fronte delle applicazioni
Dalle rilevazioni di AdMob emerge una predilezione per i terminali animati da Android da parte degli utenti di sesso maschile. L'iPhone continua comunque a dominare lo scenario, rivelandosi la piattaforma maggiormente feconda sul fronte delle applicazioni

Il 91% degli utenti in possesso di un iPhone consiglierebbe a un amico o collega di lavoro di adottare il celebre terminale della mela, a fronte delll’84% dei possessori di dispositivi animati da Android e del 69% nel caso degli utenti di webOS. A rivelarlo è la società AdMob che ha da poco pubblicato un nuovo rapporto sull’utilizzo delle principali piattaforme per terminali mobili nel mese di gennaio, mettendo principalmente a confronto iPhone, Android e webOS.

Stando ai dati forniti dalla società, il 73% circa degli utenti di Android sono di sesso maschile, cifra che si riduce al 58% nel caso di WebOS e raggiunge il 57% per gli iPhone. Una differenza significativa in parte dovuta alle scelte di marketing per alcuni terminali animati da Android, come il Droid di Motorola negli Stati Uniti le cui pubblicità sono principalmente orientate verso un pubblico maschile, ma probabilmente anche alla maggior frequenza di click sugli annunci pubblicitari durante la navigazione da parte degli individui di sesso maschile. AdMob, del resto, costruisce le proprie statistiche a partire dall’interazione degli utenti con gli ads offerti attraverso il proprio network per l’advertising.

A differenza degli altri terminali, gli iPod Touch raccolgono un considerevole successo nella fascia di età al di sotto dei 17 anni. La percentuale di utenti minorenni è pari al 65% a fronte del 13% per gli iPhone, del 7% per Android e di appena il 2% per webOS. Nel caso degli iPhone anche la fascia tra i 18 e i 24 anni di età si rivela debole (12%), mentre tra 25 – 34 anni e 35 – 44 anni la percentuale si attesta al 21%. Android riscuote un maggior successo nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni (30%), mentre oltre i 55 anni sfiora appena l’8%.

Secondo i dati AdMob, nel corso del mese di gennaio i livelli di traffico dati attraverso terminali mobili Apple sarebbero aumentati del 4,2% portandosi intorno a quota 40,4 punti percentuali. Segue al secondo posto Nokia al 16,2% con un calo pari a 1,3 punti percentuali, mentre al terzo posto si colloca Samsung con il 9,9%. I modelli risultati maggiormente attivi online sono stati gli iPhone (24,2%), i Droid di Motorola (3,5%) e i dispositivi Dream e Hero di HTC rispettivamente a quota 1,7% e 1,3%.

Infine, il rapporto da poco fornito da AdMob dimostra come il mercato delle applicazioni per estendere le funzionalità degli smartphone sia in sensibile sviluppo sulle piattaforme prese in considerazione. Gli utenti Android e iPhone scaricano mediamente il medesimo numero di applicazioni su base mensile, circa sette al mese gratuite e tra una e due a pagamento, e le utilizzano per un tempo sostanzialmente uguale. Probabilmente anche a causa dell’offerta, le app a pagamento faticano ad affermarsi su Android dove un solo utente su cinque acquista una applicazione su base mensile. La media aumenta nel caso di webOS (24%) e raggiunge un picco pari al 50% per gli utenti dell’iPhone.

I dati forniti da AdMob sono principalmente basati sulle prestazioni della propria piattaforma per l’advertising, presente su oltre 15mila siti web e applicazioni per mobile. Nel corso del mese di gennaio le richieste presso i sistemi pubblicitari di AdMob sono aumentate del 32% rispetto al mese precedente, raggiungendo quota 15,2 miliardi.

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