ADUC denuncia TIM e Wind per il roaming

ADUC ha deciso di denunciare TIM e Wind per le nuove tariffe di roaming che violerebbero i nuovi obblighi europei.
ADUC ha deciso di denunciare TIM e Wind per le nuove tariffe di roaming che violerebbero i nuovi obblighi europei.

ADUC ha deciso di denunciare TIM e Wind all’Antitrust, all’AGCOM ed alla Commissione europea sulle tariffe di roaming internazionale. Come noto, a partire dal 30 aprile era scattato un ribasso per quanto concerne i prezzi massimi da applicare alle tariffe estere degli operatori. Dal 30 aprile, dunque, chiamare dall’Europa avrebbe dovuto costare di meno. Secondo ADUC così non sarebbe ne con TIM che con Wind che avrebbero attivato automaticamente e senza previo consenso, dei piani tariffari flat per i servizi in roaming.

Secondo il regolamento europeo, il costo totale dei servizi non può essere superiore a 23,18 cent/min IVA inclusa per le chiamate in uscita, 1,39 cent/min IVA inclusa per le chiamate in entrata, 7,32 cent/SMS IVA inclusa per gli sms in uscita e 24,40 cent/MB IVA inclusa per la connessione dati. TIM ha attivato, invece, a tutti i suoi clienti, senza alcun avviso, una opzione tariffaria per il roaming chiamata “Europa Daily Basic” che costa 3 euro al giorno per 100 minuti di chiamate e 100 sms, e altri 3 euro al giorno per connessione dati. Si attiva al primo servizio fruito, e minuti/sms e connessione dati devono essere utilizzati entro mezzanotte, dopodiché scatta un nuovo addebito di 3 euro. Quindi se ci si trova all’estero e si effettua una sola chiamata si pagherà 3 euro, così come un’unica connessione dati costerà 3 euro. E’ esattamente il contrario di quello che prevede il regolamento europeo.

TIM, inoltre, non offre profili tariffari per il roaming a consumo. TIM, ancora, ha attivato questa opzione automaticamente a tutti i clienti, senza il loro consenso. Per ADUC, dunque, trattasi di pratiche commerciali scorrette e di pubblicità ingannevole.

Infine, TIM ha modificato l’opzione tariffaria “TIM IN VIAGGIO FULL” senza darne comunicazione agli utenti e senza garantire il diritto di recesso gratuito. I clienti TIM che avevano sottoscritto l’opzione per il roaming (0,16 euro al minuto per le chiamate dall’estero con 0,16 euro di scatto alla risposta e 0,16 euro per ogni SMS inviato o ricevuto) si sono ritrovati quindi senza alcun avviso con le nuove condizioni economiche: 4 euro al giorno per 100 minuti per chiamare, 100 minuti per ricevere, 100 SMS e 500 Mega.

Wind ha attivato a tutti i propri clienti un’opzione per il roaming in Europa flat, definendola “Offerta per la nuova regolamentazione valida in Unione Europea”. Così come equivoche sono le informazioni rese sul sito del gestore, peraltro difficili da trovare, sulla tariffazione a consumo, che viene presentata come una “offerta” da attivare. Tutti gli utenti Wind si trovano attivata, automaticamente e senza previo consenso, l’Offerta per la nuova regolamentazione valida in Unione Europea, una opzione flat che al costo di 2 euro al giorno che offre 15 minuti per chiamare, 15 minuti per ricevere, 15 SMS da inviare e 50 MB di internet. A differenza di TIM, Wind consente di disattivare “l’offerta” e di optare per una tariffazione a consumo, ma tale possibilità viene presentata come una “offerta” da attivare, quando invece si tratta, semplicemente, di tariffazione a consumo.

Le due società, in buona sostanza, violano sia il regolamento UE che il codice del consumo e proprio per questo ADUC è passato a denunciare i due operatori agli organi competenti.

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