Akamai, l'Italia accelera sulla banda larga

Nel nuovo rapporto di Akamai sullo stato di internet, emerge un'Italia in crescita nel settore della banda larga ma ancora staccata dai principali Paesi
Nel nuovo rapporto di Akamai sullo stato di internet, emerge un'Italia in crescita nel settore della banda larga ma ancora staccata dai principali Paesi

Akamai ha pubblicato l’ultimo rapporto sullo stato di salute di internet relativo al secondo trimestre del 2014 da cui emerge come in Italia sia aumentata sia la velocità media di connessione che quella di picco, anche se c’è ancora molta strada da fare per colmare il gap con i principali Paesi europei e mondiali. Il report di Akamai mostra dunque come in Italia la velocità media sia di 5,8 Mbps con una crescita dell’11% rispetto al trimestre precedente e del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Bene anche il picco di velocità quantificato in 26,4 Mbps, in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e in aumento del 23% rispetto al trimestre precedente. Anche se all’apparenza i dati possono sembrare positivi, Akamai sottolinea come purtroppo l’Italia sia l’unico Paese europeo dove la velocità di picco è inferiore ai 30 Mbps. Cresce in Italia anche l’adozione della banda larga e della banda ultralarga. Rispetto allo stesso periodo del 2013, l’adozione della banda larga in Italia è aumentata del 28%, stabilizzandosi al 65%. Dato che mostra un +11% se confrontato con il risultato dello scorso trimestre. Per banda larga, si sottolinea, si intende connettività sopra i 4 Mbps.

Akamai sottolinea anche come sulla crescita della banda larga le variazioni trimestre dopo trimestre sono sempre state complessivamente modeste, tuttavia per Norvegia e Italia la crescita è stata superiore al 10%. Sul fronte banda ultralarga ci sono notizie in chiaroscuro. Nel secondo trimestre del 2014, Italia, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Sud Africa rimangono gli unici Paesi a non registrare tassi di adozione della banda ultra larga al di sopra del 10%. Tuttavia, nel trimestre in esame, l’adozione della banda ultralarga in Italia registra però una crescita del 52% rispetto al trimestre precedente e una crescita del 102% rispetto allo stesso periodo del 2013. A oggi il 6,6% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps.

Per quanto riguarda invece la connettività mobile, nel periodo preso in esame, Akamai sottolinea come in Italia la velocità media si attesta sui 4,7 Mbps con picchi medi di 35,7 Mbps. Su questo fronte, nonostante l’alto tasso di adozione e di crescita, l’Italia si posiziona solo circa a metà classica nel panorama europeo.

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