Anonymous smentisce l'attacco alla Polizia

Non siamo stati noi. Anonymous ha smentito con un comunicato ogni addebito per la sottrazione di dati alla polizia informatica. Ma rimangono molti misteri.
Non siamo stati noi. Anonymous ha smentito con un comunicato ogni addebito per la sottrazione di dati alla polizia informatica. Ma rimangono molti misteri.

“Non siamo stati noi”. È apparso un comunicato di Anonymous che smentisce di essere responsabile dell’attacco pirata al Cnaipic, la cyber polizia italiana. Una vicenda che si infittisce sempre più.

Con un comunicato ufficiale apparso sul loro blog, gli Anonymous smentiscono categoricamente ogni addebito per la sottrazione di dati ai server della polizia italiana, azione che sarebbe da ricondurre invece alla crew NKWT LOAD.

In quattro punti Anonymous e LulzSec riscrivono tutta la vicenda che due giorni fa ha occupato le pagine di tutti i giornali:

1 – Tale attività è da attribuirsi ESCLUSIVAMENTE all’operato della crew NKWT LOAD, che ad oggi non risulta in alcun modo collegato ad Anonymous e LulzSecItaly;
2- Anonymous e LulzSecItaly NON sono in possesso dei files sottratti allo CNAIPIC approssimativamente quantificabili in 8 GB secondo quanto diffuso da NKWT LOAD;
3- Anonymous e LulzSecItaly NON sono a conoscenza delle tecniche utilizzate da NKWT LOAD per effettuare l’accesso ai server dello CNAIPIC;
4- Anonymous e LulzSecItaly NON sono in possesso o a conoscenza di alcun file comprovante le gravi accuse di corruzione e spionaggio rivolte da NKWT LOAD allo CNAIPIC;
Per tali ragioni Anonymous e LulzSecItaly SI DISSOCIANO CATEGORICAMENTE dall’operazione rivendicata dal crew NKWT LOAD, non potendo in alcun modo verificarne l’attendibilità e sostenerne la causa. Tale posizione è stata UFFICIALMENTE assunta dopo una serie di approfondite verifiche di quanto accaduto nei giorni scorsi. Anonymous e LulzSecItaly si dissociano inoltre da quanto divulgato dai media in merito alla vicenda, alcuni dei quali hanno palesemente utilizzato in modo speculativo e strumentale le dichiarazioni rilasciate ai giornalisti da parte di alcuni membri.

Ma cosa sta succedendo all’interno di questa giungla di sigle in cui è sempre più difficile districarsi? Restano molti dubbi su questo smarcamento, e su come interpretarlo. Basti notare come nel blog permane il comunicato (a questo punto, senza una rivendicazione attendibile) precedente.

Un altro fatto inspiegabile è l’account Twitter di LulzSec, dove invece si trovano ancora tweet che sembrano ancora fare intendere il merito del gruppo verso questa operazione.

Lo scenario è inquietante: qualcuno ha fatto ricadere la colpa su Anonymous? Oppure sta avvenendo una separazione all’interno dei gruppi, con la possibilità che alcuni membri posseggano ancora le password di crew che hanno abbandonato?

L’unica cosa certa, al momento, di questa vicenda è che 8 Gigabyte di dati del Cnaipic sono stati sottratti. Da chi, ancora non si sa. Ma alcuni di questi sono già stati rilasciati. Forse un conto è prendersi il merito, un altro la colpa.

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