Antitrust, 500 mila euro di multa a MarcopoloShop

L'Antitrust ha multato per 500 mila euro MarcopoloShop.it per pratiche commerciali scorrette sulla gestione degli ordini e nella fase di post-vendita
L'Antitrust ha multato per 500 mila euro MarcopoloShop.it per pratiche commerciali scorrette sulla gestione degli ordini e nella fase di post-vendita

L’Antitrust ha assegnato una pesante sanzione amministrativa di 500 mila euro a S.G.M. Distribuzione, la società che gestiva MarcopoloShop.it, oggi Unieuro.it, per pratiche commerciali scorrette. Nei dettagli della sanzione, si legge che sul sito MarcopoloShop.it, la società offriva ai consumatori, indicandoli come “disponibili”, anche prodotti che in realtà non lo erano e subordinando la conferma definitiva della transazione ad un’ulteriore e successiva verifica della disponibilità dei prodotti acquistati dai consumatori sul sito.

Tale modalità di gestione degli ordini, derivante da particolari scelte organizzative di MarcopoloShop.it, ha determinato notevoli disagi per i consumatori, come la frequente cancellazione degli ordini di acquisto e il sensibile ritardo nella consegna dei relativi prodotti. L’Antitrust ha dunque ritenuto che profili di scorrettezza riguardassero anche le modalità di gestione delle fasi post-vendita. Il servizio assistenza clienti di Marcopolo Shop non informava tempestivamente e correttamente i consumatori sul reale stato degli ordini e sulle concrete possibilità di ricevere i prodotti acquistati nei termini prospettati dalla società. E ciò si traduceva in ostacoli significativi all’esercizio dei diritti contrattuali dei consumatori, privandoli della possibilità di scegliere in modo celere e consapevole se attendere l’evasione dell’ordine oppure rivolgersi a un altro fornitore.

Inoltre, nella fase di post-vendita, alle carenze informative si aggiungevano comportamenti tesi a dilatare i tempi per la restituzione e per lo sblocco delle somme corrisposte: invece di restituire immediatamente ai consumatori le somme versate all’atto dell’acquisto, veniva proposto loro un prodotto diverso da quello indisponibile. In questo modo, si condizionavano indebitamente i consumatori all’acquisto di un prodotto alternativo in luogo del rimborso, soprattutto perché MarcopoloShop era ancora in possesso delle somme versate dai consumatori per la transazione annullata.

A giudizio dell’Antitrust, le modalità di vendita online attuate dal sito non rispettavano i canoni di diligenza richiesti ad un importante operatore della grande distribuzione specializzata e del nuovo mercato dell’e-commerce.

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