Apple e Samsung di nuovo in tribunale per iPhone

Apple e Samsung tornano nuovamente in tribunale per ciò che ha reso "rivoluzionario" l'iPhone: la giuria dovrà stabilire quanto la sudcoreana dovrà pagare.
Apple e Samsung di nuovo in tribunale per iPhone
Apple e Samsung tornano nuovamente in tribunale per ciò che ha reso "rivoluzionario" l'iPhone: la giuria dovrà stabilire quanto la sudcoreana dovrà pagare.

Samsung e Apple torneranno nuovamente nel tribunale di San Jose (California) per riprendere una controversia che risale ormai al lontano 2011, legata ai brevetti e nello specifico a ciò che ha reso iPhone “rivoluzionario”: il suo design. Il risultato di questo caso determinerà quanto denaro Samsung dovrà pagare ad Apple.

Prima, una breve panoramica di ciò che è accaduto negli anni precedenti: dopo una causa avviata nel 2011, nel 2012 la corte federale ha rilevato che «tutti e tre i brevetti software di Apple sull’interfaccia utente di iOS erano validi e violati da una lunga lista di dispositivi Samsung; che i brevetti di design Apple erano validi e violati da diversi telefoni Samsung e che il modo in cui Apple ha vestito iPhone e iPhone 3G è stato diluito da diversi telefoni Samsung». Stabilita che l’infrazione era intenzionale, la giuria aveva deciso che Samsung avrebbe dovuto pagare ad Apple 1,05 miliardi di dollari. Tuttavia, dopo un nuovo processo avvenuto nel 2013 e altri ricorsi presentati dal gigante sudcoreano, la somma è stata ridotta.

L’attuale controversia riguarda oltre 400 milioni di dollari che Samsung dovrà sborsare come risarcimento danni per la violazione del brevetto di progettazione. Gli avvocati di Samsung hanno sostenuto che l’ammontare del danno non dovrebbe essere basato sul profitto dell’intero dispositivo, ma piuttosto su una parte, poiché solo una parte del telefono ha violato i brevetti sul design di Apple. Queste proprietà intellettuali riguardano nello specifico “la forma rettangolare, gli angoli arrotondati e il vetro nero della parte frontale di iPhone”, secondo quanto reso noto da Bloomberg.

Il fatto che la casa di Cupertino debba essere risarcita dalla rivale sudcoreana non è in discussione in questo nuovo processo. Infatti, i giudici dovranno stabilire se le violazioni riguardano l’intero telefono o semplicemente le caratteristiche del design dei telefoni che hanno utilizzato indebitamente le proprietà intellettuali della mela. Determinare il risultato e calcolare la cifra che Samsung dovrà sborsare non sarà facile per la giuria: l’appuntamento è fissato per lunedì prossimo nel tribunale di San Jose, per un processo che dovrebbe durare cinque giorni. Pare che né il CEO Tim Cook né il capo del design di Apple Jony Ive saranno chiamati a testimoniare.

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