BMW progetterà un'auto a guida autonoma

BMW intende realizzare in proprio una piattaforma per la guida autonoma rimanendo indipendente dai grandi player di internet.
BMW intende realizzare in proprio una piattaforma per la guida autonoma rimanendo indipendente dai grandi player di internet.

BMW compie 100 anni e vuole prepararsi al futuro dove gli occupanti delle auto saranno dei semplici passeggeri in quanto le autovetture saranno in grado di viaggiare da sole. Il Salone internazionale dell’automobile di Ginevra 2016 è stato, dunque, l’occasione per BMW di raccontare alcuni progetti sul suo futuro e sulla sua visione di automobile. Sebbene l’azienda ammetta un po’ di ritardo nel settore dell’intelligenza artificiale, la società evidenzia l’intezione di voler sviluppare alcune piattaforme software avanzate tra cui quelle dedicate alla guida autonoma.

Klaus Froehlich, membro del Consiglio di Amministrazione a Capo del settore Ricerca e Sviluppo di BMW, ha evidenziato come l’azienda non vuole cedere il proprio modello di business ai grandi player del mondo di internet se no diventerebbe un mero assemblatore come Foxconn per Apple. BMW, per sviluppare le sue nuove piattaforme, dovrà, comunque, attingere ad una nuova serie di fornitori molti dei quali al di fuori del canonico mondo dell’auto. Inoltre, l’azienda tedesca dovrà potenziare considerevolmente il team che si occupa della ricerca e dello sviluppo che ad oggi rappresenta solamente il 20% dei dipendenti della società.

BMW punta a raggiungere un rapporto del 50 e 50 entro cinque anni per colmare il gap nello sviluppo del settore automotive avanzato. Questo significa che la casa tedesca è intenzionata ad assumere altre 15/20 mila persone tra dipendenti, collaboratori e fornitori.

Per BMW, dunque, il software diventerà importante come l’hardware, un cambiamento culturale che si potrebbe estendere anche con la possibilità che l’azienda possa, poi, vendere le sue soluzioni ad altri produttori.

BMW, dunque, punta a voler rendere nei prossimi anni le sue auto sempre più smart e soprattutto realizzando il software in casa, senza dover per forza appoggiarsi ai grandi player del mondo di internet di cui diventerebbe concorrente e non partner. Una scelta che da un certo punto di vista mette a tacere le voci che davano BMW e Cupertino vicine per la realizzazione dell’Apple Car.

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