Car2Go: problemi per il servizio di car sharing

Blackout a livello globale per le vetture del servizio di car sharing: i vertici di Car2Go hanno già comunicato che provvederanno a rimborsare gli utenti.
Blackout a livello globale per le vetture del servizio di car sharing: i vertici di Car2Go hanno già comunicato che provvederanno a rimborsare gli utenti.

Giornata difficile per tutti coloro che si affidano al car sharing del servizio Car2Go per muoversi nelle grandi città. Un guasto alla piattaforma che gestisce le vetture sta causando disagi agli utenti: c’è chi non è riuscito a salire a bordo dei veicoli per giungere a destinazione e chi addirittura si è visto addebitare la spesa per utilizzi mai effettuati.

L’intoppo si è verificato nella notte tra la giornata di ieri e quella di oggi. La causa sembra essere da ricercare nell’assenza della trasmissione dati dal satellite che gestisce la geolocalizzazione delle Smart bianche e blu. Attraverso gli account social il gruppo ha fatto sapere di essere al lavoro per risolvere la situazione al più presto, esprimendo al tempo stesso la piena disponibilità a rimborsare eventuali addebiti non giustificati. Chi nel momento del blackout era a bordo di una vettura del servizio, infatti, si è visto poi impossibilitato a comunicare l’avvenuto termine del noleggio. Sarà sufficiente contattare il servizio clienti ed esporre quanto accaduto.

In Italia il car sharing di Car2Go è attivo nelle città di Firenze, Roma, Torino e Milano. Lanciato nel nostro paese nel 2013, ha registrato nei primi dodici mesi oltre un milione di noleggi. Le tariffe sono di 0,24 euro al minuto per il modello Smart fortwo e di 0,26 euro al minuto per la Smart forfour. È inoltre prevista una quota unica d’iscrizione pari a 9,00 euro.

Una piattaforma che si inserisce a pieno titolo nell’ambito della Mobility as a Service, così come altri servizi che rendono di fatto superflua l’auto di proprietà, consentendo all’occorrenza di accedere a un parco macchine condiviso pagando solo ed esclusivamente per l’effettivo tempo di utilizzo. Viene così meno anche l’obbligo di sostenere gli esborsi economici legati alla copertura assicurativa, al bollo e alla manutenzione del veicolo.

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