Chiusa libreria online: "Danneggiava cultura bulgara"

Il Ministro degli Interni bulgaro non ci deve aver pensato su molto, quando ha dato ordine di chiudere la “criminale” attività di Chitanka. Il portale non era che un grossa libreria informatica, dove ognuno era libero di caricare e scaricare scansioni di libri; un progetto non molto diverso da quello italiano di Libreremo.

Le lobby dell’editoria avevano tuonato “danneggia la cultura bulgara” e le obbedienti istituzioni hanno dato seguito alle loro richieste, con conseguenze legali pesanti per 6 membri dello staff, considerati una sorta di cricca criminale gerarchicamente organizzata.

I commenti in rete tendono a mettere in risalto il “ridicolo” della spettacolarizzazione di tale operazione. I numeri forniti dal governo risultano gonfiati, mentre chi faceva parte del portale trova assolutamente falso l’idea che l’organizzazione avesse una struttura gerarchica. Come sempre quando si parla di file-sharing, l’impressione è che il sito vivesse di operazioni orizzontali, assolutamente non eterodirette.

A breve tutto il materiale oscurato sarà rimesso online su altri portali, mentre si sta lavorando per bypassare i provvedimenti e rimettere in piedi lo stesso sito. Come è stato giustamente fatto notare, in un paese dove non viene venduto neanche un eBook reader, ritenere un progetto del genere scoraggi le persone dal comprare gli originali cartacei, creando un danno all’economia, è senza dubbio una posizione altamente discutibile.

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