"Ciao Mamma, questo è il mio nuovo numero": Attenzione alla truffa WhatsApp

Si sta diffondendo una nuova truffa su WhatsApp, ecco cosa fare per evitare di essere derubati da un momento all'altro.
Si sta diffondendo una nuova truffa su WhatsApp, ecco cosa fare per evitare di essere derubati da un momento all'altro.

In questi giorni, numerosi utenti hanno ricevuto messaggi sospetti su WhatsApp che recitano: “Ciao mamma, il mio cellulare è rotto: ho cambiato numero!”. Non si tratta di una semplice comunicazione tra familiari, ma di un’ennesima truffa ai danni di ignari utenti. Le forze dell’ordine hanno segnalato il fenomeno e stanno raccogliendo denunce da parte di chi è caduto nella trappola o di chi ha avuto il sospetto di trovarsi di fronte a un inganno.

La Polizia Postale mette in allerta i cittadini, avvertendo che, dopo il primo messaggio, potrebbero seguire richieste insolite di denaro, la ricarica di una carta prepagata o le credenziali per accedere al conto corrente. Un caso emblematico è quello di una donna di 85 anni residente a Firenze, che ha ricevuto un messaggio simile non su WhatsApp, ma tramite un normale SMS. Dopo il primo testo, è arrivata una nuova richiesta di soldi con la promessa di restituire il denaro in futuro. A quel punto, l’anziana signora ha compreso che qualcosa non andava e si è rivolta alla polizia.

Gli agenti sottolineano che le truffe sulle applicazioni di messaggistica istantanea sono sempre più numerose e spesso si presentano come messaggi inoffensivi che, in realtà, hanno lo scopo di ottenere dati personali dalla vittima. Per questo motivo, è fondamentale prestare attenzione e adottare misure di protezione adeguate.

Truffa WhatsApp: non rispondere e non fornire dati personali

Se si riceve un messaggio sospetto di questo tipo, è consigliabile non rispondere, cancellare la conversazione e, se si è salvato il numero, eliminarlo dalla rubrica. Inoltre, è sempre importante verificare l’autenticità delle comunicazioni ricevute, contattando direttamente la persona coinvolta tramite un altro canale, come una telefonata, prima di condividere informazioni sensibili o effettuare transazioni finanziarie.

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