Come scegliere tra una reflex o mirrorless

Una semplice guida orientativa all'acquisto di una Reflex o di una Mirrorless.
Una semplice guida orientativa all'acquisto di una Reflex o di una Mirrorless.

Stanchi delle limitazioni imposte dalle piccole fotocamere compatte? Volete progredire come fotografi ma non avete idea di quale macchina faccia al caso vostro? In questa mini guida cercheremo di spiegare quali sono i parametri più importanti da analizzare prima di scegliere una reflex o una mirrorless. Queste due tipologie di macchine fotografiche sono diventate infatti, anno dopo anno, sempre più avvicinabili anche da parte del grande pubblico, con prezzi di partenza che sfiorano i 300 euro. Ecco dunque alcune informazioni utili per effettuare un acquisto consapevole.

Reflex o Mirrorless?

Una reflex tradizionale o una delle nuove mirrorless presenti ormai nei cataloghi della maggior parte dei produttori di macchine fotografiche digitali? Il mercato sembra spingere sempre più verso la seconda tipologia, che permette di realizzare fotocamere dalle dimensioni sempre più compatte, garantendo tuttavia una qualità d’immagine e una versatilità paragonabili a quelle di una reflex tradizionale. Dobbiamo tuttavia sottolineare alcune limitazioni del sistema mirrorless che, proprio a causa dell’assenza dello specchio, deve rinunciare al sensore dedicato per la messa a fuoco e al mirino ottico. Se i produttori hanno risolto almeno in parte il primo problema, mettendo a punto nuovi sistemi autofocus come la tecnologia “traslucent mirror” delle Sony Alpha, la necessità di utilizzare un mirino elettronico potrebbe non riuscire a soddisfare tutti i fotografi. Il consiglio in questo caso è assolutamente quello di provare prima dell’acquisto per non trovarsi successivamente a rimpiangere una reflex.

Sensore
L’80% delle fotocamere reflex e mirrorless in commercio utilizza un sensore in formato APS-C dalle dimensioni di circa 25mm x 18mm, decisamente più grande di quelli utilizzati sulle comuni compatte. Questo si traduce in una densità per pixel inferiore e conseguentemente in una gamma dinamica maggiore e in un più contenuto rumore digitale. Le macchine fotografiche di categoria superiore utilizzano invece sensori Full Frame, corrispondenti alle dimensioni della pellicola 35mm. Alcuni produttori si sono invece orientati sul Quattro Terzi, un formato che, con i suoi 17.3mm x13mm, risulta leggermente più compatto dell’APS-C. Il vantaggio di un sensore di dimensioni ridotte è ovviamente legato alla possibilità di realizzare ottiche più compatte e sistemi generalmente più maneggevoli. Parlando di risoluzione, a meno di avere la necessità di effettuare crop particolarmente spinti o stampe di dimensioni superiori al formato A4, sarà sufficiente avere a disposizione un minimo di 8-10 megapixel.

Sensibilità ISO
Non tutte le macchine fotografiche hanno la stessa sensibilità alla luce, alcuni modelli sono infatti in grado di scattare in condizioni di illuminazione particolarmente difficili senza dover rinunciare eccessivamente alla qualità d’immagine. Se fino a qualche anno fa la maggior parte delle reflex consentiva di arrivare a una sensibilità massima di ISO 3200-6400, a oggi alcuni modelli, come la Canon EOS 5D Mark III, permettono di sfondare l’impressionante barriera di ISO 102.400. Dobbiamo tuttavia sottolineare che la possibilità di raggiungere valori così elevati non significa assolutamente che le immagini saranno perfettamente utilizzabili e prive di grana digitale. In genere le fotocamere moderne si comportano egregiamente fino a ISO 6400, con alcuni modelli che arrivano a scattare fotografie accettabili anche a ISO 12.800/25.600. Il consiglio è dunque quello di cercare comparative e scatti d’esempio realizzati alle varie sensibilità per capire fino a che punto ci si potrà spingere.

Obiettivi
Il parco ottiche è senza dubbio uno dei motivi principali che dovrebbero spingere all’acquisto di una reflex o di una mirrorless. La possibilità di utilizzare lenti intercambiabili rende infatti queste due tipologie di macchine fotografiche estremamente più versatili delle fotocamere compatte, garantendo prestazioni ottimali in ogni condizione di ripresa. Ma gli obiettivi sono spesso piuttosto costosi, un’ottica di buona qualità può infatti costare ben più dello stesso corpo macchina. Se da un lato produttori come Tamron e Sigma realizzano ottime lenti dal rapporto qualità prezzo particolarmente vantaggioso, Nikon e Canon possono vantare invece un ampio mercato dell’usato. Diffidate dagli obiettivi con escursione focale esagerata e delle lenti fornite in kit con le reflex entry level, generalmente si tratta infatti di ottiche di qualità non eccellente, a meno di salire esageratamente di prezzo.

Altre cose da tenere a mente prima di effettuare l’acquisto sono senza dubbio: la possibilità di registrare video in alta definizione, una funzionalità ormai standard anche sui modelli entry level, la velocità di scatto, particolarmente importante per chi volesse cimentarsi nella fotografia sportiva e la presenza di un display ad alta risoluzione, magari ruotabile, ideale per comporre l’immagine in posizioni particolarmente scomode e per valutare la qualità della fotografia e della messa a fuoco in fase post-scatto.

Concludendo ricordiamo che non sarà la macchina fotografica a fare di noi dei buoni fotografi, anche se una buona attrezzatura renderà certamente tutto più semplice. Sottolineiamo infine l’importanza di utilizzare delle lenti di buona qualità, anche la migliore reflex sul mercato se abbinata a un fondo di bottiglia restituirà infatti immagini poco definite.

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