Consigli pratici per la fotografia motoristica - Parte prima

Consigli pratici per la fotografia motoristica - Parte prima

Le foto d’azione sono tra le più interessanti e stimolanti che si possano catturare. Sono però anche tra le più difficili da realizzare, proprio perché il soggetto tende a muoversi, e spesso la fa anche molto velocemente. È il caso delle corse motoristiche, auto o moto che siano: ecco quindi qualche consiglio per far sì che le vostre foto riescano sempre nel miglior modo possibile.

È indispensabile posizionarsi nel punto giusto: non è facile trovare una valida posizione da cui fotografare. Sono molti gli ostacoli che possono impedirci la visuale ideale di una pista. In una tribuna non bisogna sedersi troppo in basso, altrimenti le reti e i paletti di protezione, anche se fuori fuoco, potrebbero rovinare l’inquadratura. In linea di massima converrebbe trovarsi in un punto lento della pista, ad esempio in prossimità della curva più lenta. Prima di acquistare un biglietto, analizzate quindi con attenzione il luogo dove vi troverete. Sperando che vi sia la situazione logistica che permetta di usarlo, portate sempre con voi un treppiedi.

Attenzione allo sfondo: uno sfondo inadeguato può irreparabilmente rovinare la migliore delle foto. La folla, un cartellone pubblicitario, un addetto alla sicurezza, sono tanti gli elementi di disturbo che possono diventare involontari protagonisti dei nostri scatti. Per ridurre questi problemi prestate sempre molta attenzione all’intera scena e cercate di utilizzare valori di diaframma tipo f/2,8 o f/4 in modo da sfocare lo sfondo. Attenzione però che la ridotta profondità di campo non vi si ritorca contro.

Bloccare la messa fuoco: fortunatamente auto e moto passano sempre (o quasi) nello stesso punto. Per catturare esattamente l’istante che desiderate, mettete preventivamente a fuoco, anche manualmente, sul quel preciso punto, aspettate che il soggetto si trovi esattamente lì e quindi scattate. In tal modo l’autofocus, per quanto veloce, non causerà nessun tipo di ritardo.

L’importanza dell’inquadratura: con soggetti in rapido movimento si tende inevitabilmente a lasciare troppo spazio vuoto intorno ad esso. È vero che questo potrebbe poi essere eliminato in fase di post-produzione, ma ciò causa anche una riduzione della risoluzione dell’immagine. Per dare un maggior senso d’impatto e di velocità, riempite l’inquadratura con il soggetto. Se si riesce a distinguere bene il pilota, la foto risulterà decisamente più coinvolgente.

La giusta angolazione: qui il discorso si fa più complicato, perché dipende molto dalla situazione contingente. Spesso, e giustamente, avrete pagato un biglietto che vi consente di sedervi in un determinato posto. Se avete però la possibilità di muovervi senza arrecare nessun tipo di disturbo, fatelo. Più immagini da angolature diverse riuscirete a portare a casa più ricco e soddisfacente risulterà il vostro portfolio.

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