Continua a crescere l'e-commerce italiano

La media per i siti italiani è di +17%. All'e-commerce forum viene confermato un trend positivo di incremento a doppia cifra per un settore volano.
Continua a crescere l'e-commerce italiano
La media per i siti italiani è di +17%. All'e-commerce forum viene confermato un trend positivo di incremento a doppia cifra per un settore volano.

Al forum di NetComm un primo spaccato dell’e-commerce italiano. Il commercio elettronico sta vivendo una crescita a doppia cifra. La previsione delle vendite dai siti italiani per tutto il 2013, secondo l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm–School of Management del Politecnico di Milano, si attesta intorno al 17%, per un fatturato stimato intorno ai 11,2 miliardi di euro.

È toccato a Riccardo Mangiaracina, responsabile dell’osservatorio, illustrare i dati confortanti del settore, dopo il saluto del presidente di NetComm, Roberto Liscia: evento centrale del forum che vede poi una tavola rotonda sul tema Gli strumenti ed i servizi per un ecommerce di successo, davanti a 4.000 invitati, tra aziende, professionisti e giornalisti specializzati.

Il principale elemento di raffronto dell’analisi proposta durante il forum è quello della predisposizione all’acquisto, ancora debole in Italia rispetto ad altri paesi europei. Nell’indagine svolta su un panel di 61mila utenti sulle abitudini degli utenti internet italiani nell’acquisto online, è emerso come solo il 34% degli italiani che navigano online decidono di acquistare, contro il 90% di UK, l’87% in Germania, il 79% in Francia e uno su due in Spagna.

Il Presidente di NetComm, Roberto Liscia, apre i lavori all'e-Commerce forum a Milano.

Il Presidente di NetComm, Roberto Liscia, apre i lavori all’e-Commerce forum a Milano.

Inevitabile parlare di quei passi in avanti chiesti a gran voce dall’associazione al governo in merito ai pagamenti elettronici, come ha ribadito Liscia:

Non mi stancherò mai di sollecitare le nostre istituzioni, e soprattutto il Governo in carica, a continuare sulla via tracciata in tema di pagamenti elettronici, quali l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di rendere disponibili i pagamenti con carte e home banking, così da accelerare i comportamenti digitali degli italiani. La moneta elettronica rappresenta la vera frontiera che permetterà alle piccole imprese di superare gli ultimi tabù per l’ingresso in questo nuovo e promettente mercato globale dell’eCommerce. Un settore che ormai sta raggiungendo un’età e un’esperienza ragguardevole, al punto da essere la vetrina più efficace per presentare il nostro Made in Italy in tutto il mondo.

Le potenzialità

Alla riapertura dei lavori è proseguito il dibattito – si può seguire anche con l’hashtag #ecommerceforum oppure in streaming – molto interessante sul marketing e la Rete, con molti ospiti di prestigio provenienti anche dall’estero, come Mark Cotton, di Accenture, Maurizio Alberti, Managing Director di Teradata eCircle, il country manager di Google Italia, Fabio Vaccarono, Roger Graell, e-commerce Manager di Mango, Luca Cannoniero, Business Development Manager di Marks and Spencer e Giuseppe Guillot, Chief Operating Officer di Yoox.

Molte sfide ancora da superare nel Belpaese, nel contesto internazionale. Paese che stenta a darsi un’agenda digitale ma è già possibile sottolineare almeno un aspetto positivo, quello della potenzialità. In Italia il numero di persone che ancora non utilizzano gli smartphone per i micropagamenti è molto alto, così come la diffusione di Paypal è ancora limitata. Le quote di mercato cresceranno molto, ma dovranno essere avvitate su pratiche intelligenti. Quali? Senza dubbio, come emerso dalla tavola rotonda, un approccio multicanale, trasversale, e un cambiamento di produzione e distribuzione industriale e non soltanto tecnologico.

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