Dal tempo libero di Google nasce Orkut.com

Dal tempo libero che Google lascia ai suoi ingegneri ecco nascere Orkut.com, omologo di quel Friendster che Google non è riuscita ad acquisire. Google dichiara di non cercare alcuna monetizzazione, ma la borsa si avvicina e i dubbi in merito rimangono.
Dal tempo libero che Google lascia ai suoi ingegneri ecco nascere Orkut.com, omologo di quel Friendster che Google non è riuscita ad acquisire. Google dichiara di non cercare alcuna monetizzazione, ma la borsa si avvicina e i dubbi in merito rimangono.

A pochi mesi dalla chiacchierata e ipotizzata entrata in borsa, Google continua a ritmo incessante ad estendere la propria gamma di servizi. La novità stavolta è il target in quanto, confermando quanto velatamente ipotizzato da alcuni analisti, Google avrebbe intenzione di differenziare leggermente la propria attività. Nasce così http://www.Orkut.com, servizio omologo al noto Friendster, sito che in home page indica senza mezzi termini la sua affiliazione ufficiale con Google.

Il progetto Orkut ha nulla a che fare con la ricerca e mira piuttosto a creare una sorta di community di persone (o meglio: network), un intreccio di amicizie in grado di tenere in rete più gente e per più tempo. Le possibilità di monetizzazione per Google in tutto ciò non è certamente solo indiretta, nonostante le secche smentite (riferite all’immediato) rilasciate dal portavoce David Krane. La nuova creatura, inoltre, va ad occupare un buco strategico nella competizione tra Google e Yahoo!, dopo che in passato il gruppo di Larry Page e Sergey Brin aveva messo sul piatto una cospicua somma per l’acquisizione in toto di Friendster.

Un nuovo Friendster, invece, stava nascendo proprio in casa Google. Il progetto nasce nel tempo libero di uno degli ingegneri del team, Orkut Buyukkokten. Secondo Eileen Rodriquez, altra portavoce del team del motore di ricerca, “lo spirito di Orkut parla chiaro circa le capacità di fare in quel 20% del tempo”: per “quel 20% del tempo” Rodriguez intende il tempo che Google lascia ai suoi ingegneri per sviluppare progetti di carattere personale. E la strategia risulta decisamente vincente: pochi mesi or sono, da un’altro progetto personale firmato Krishna Bharat, nacquero infatti le note Google News.

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