David Besbris rassicura sul futuro di Google+

Re/code pubblica un'intervista a David Besbris, numero uno di Google+, che smentisce le indiscrezioni su una possibile chiusura del social network.
Re/code pubblica un'intervista a David Besbris, numero uno di Google+, che smentisce le indiscrezioni su una possibile chiusura del social network.

A fine aprile Vic Gundotra, uno dei volti maggiormente rappresentativi per il gruppo di Mountain View, ha annunciato la sua intenzione di lasciare la società, con l’obiettivo di intraprendere una nuova avventura professionale. Il social network Google+ è dunque passato nelle mani di David Besbris, nome forse meno conosciuto ma con altrettanta esperienza all’interno del motore di ricerca.

Oggi il sito Re/code pubblica una sua intervista in cui si discutono diversi aspetti riguardanti la piattaforma. Uno dei quelli più interessanti è relativo al futuro del progetto, di recente messo in discussione da alcune voci di corridoio. Besbris non ha dubbi: conferma che G+ gode di ottima salute e che bigG ha tutte le intenzioni di continuare ad investire nella sua crescita. Ecco come ha risposto alla domanda “Google+ è destinato a chiudere presto?”.

Al momento siamo molto soddisfatti dei progressi compiuti da Google+. È quanto ha detto Larry Page al momento della transizione da Vic, confermando che continuerà a lavorare sul progetto, che lo rende molto felice. L’azienda ci supporta. Per essere onesti, non ho idea da dove provengano queste indiscrezioni.

David Besbris, numero uno del social network Google+

David Besbris, numero uno del social network Google+

Per quanto riguarda i prossimi step l’intenzione sembra essere quella di migliorare soprattutto l’esperienza mobile legata a G+, attraverso l’inclusione di nuove funzionalità nelle applicazioni per smartphone e tablet.

Abbiamo sempre svolto un ottimo lavoro con le app per iOS e Android, ma non ci sono mai abbastanza risorse per concentrarsi sul mobile. Sono molto felice di ciò che abbiamo fatto, ma penso che ci sia margine per introdurre novità, ad esempio basate sulla localizzazione. Lo smartphone è un dispositivo eccezionale, un computer da portare in tasca con sensori molto precisi. Credo che abbiamo appena iniziato a scalfire la superficie di ciò che si può fare.

Per quanto riguarda invece il numero di utenti iscritti a Google+, Besbris ha preferito non toccare l’argomento, trincerandosi dietro il più classico dei “no comment”.

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