Deezer lancia un'offerta gratuita, anche in Italia

Deezer lancia la propria offerta gratuita, anche in Italia, dove verranno offerti sei mesi di accesso illimitato al catalogo, ma con pubblicità.
Deezer lancia la propria offerta gratuita, anche in Italia, dove verranno offerti sei mesi di accesso illimitato al catalogo, ma con pubblicità.

Deezer ha appena lanciato, in 150 Paesi, un’offerta gratuita del proprio servizio musicale in streaming. Differirà da paese a paese e consentirà di fruire di mesi di ascolto illimitato dei brani appartenenti a un catalogo contenente circa 20 milioni di pezzi. Al contempo, Deezer ha introdotto un nuovo programma (Deezer4Artists) volto a portare a una maggiore interazione tra artisti e ascoltatori.

In Inghilterra, gli utenti di Deezer potranno contare su un anno di ascolto illimitato con pubblicità, mentre in Italia verranno offerti sei mesi di accesso illimitato, sempre con advertising. Appena scadrà tale periodo di tempo, si scenderà a sole 2 ore al mese di ascolto gratuito; chi vorrà ascoltare da PC senza limiti e senza annunci pubblicitari, dovrà invece sborsare 4,99 euro al mese. Scaricando l’app mobile si avranno inoltre 30 giorni di prova gratuita della versione Premium+ di Deezer, che permette di ascoltare i brani non solo da un computer ma anche da altri device quali smartphone, tablet e lettori multimediali. Terminata la prova, l’abbonamento mensile avrà un costo pari a 9,90 euro.

Deezer conta attualmente un parco abbonati pari a 3 milioni di utenti in tutto il mondo, e tenta dunque di espandere la propria base proponendo una versione gratuita del proprio servizio finanziata dalle inserzioni pubblicitarie. Secondo quanto dichiarato dal CEO Axel Dauchez, tale opzione gratuita è rivolta a un potenziale pubblico di 600 milioni di persone e rappresenta «uno dei nostri investimenti più importanti». Deezer deve infatti combattere con altre soluzioni simili alla propria, come Spotify ad esempio, ma ancora è assente negli Stati Uniti. A tal proposito, Dauchez ha spiegato quelli che sono i problemi riscontrati finora:

non è tanto l’accesso ai diritti per operare negli Usa a essere costoso, quanto la possibilità di emergere a causa della competitività del mercato. Il problema per chi vi entra non è solo Spotify, ma anche piattaforme di download come iTunes e Amazon e servizi di Internet radio popolari come Pandora. Ci arriveremo quando il mercato diventerà più sostenibile e troveremo i partner giusti.

Ci si sofferma infine su Deezer4Artists, una funzione che consente agli artisti di gestire e personalizzare il proprio account caricando contenuti originali di vario genere, quali ad esempio brani live, interviste, demo e altro, nonché di analizzare le attività di ascolto e di utilizzare eventualmente le API per sviluppare nuovi software. Viene inoltre offerto loro un programma di affiliazione per cui otterranno dei compensi per ogni nuovo utente che riusciranno a far abbonare a Deezer.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti