Dopo El Salvador, anche il Messico vuole legalizzare Bitcoin

Per la senatrice Indira Kempis, creare un ecosistema bitcoin può risultare decisivo per il rilancio e la stabilità dell'economia messicana.
Dopo El Salvador, anche il Messico vuole legalizzare Bitcoin
Per la senatrice Indira Kempis, creare un ecosistema bitcoin può risultare decisivo per il rilancio e la stabilità dell'economia messicana.

Lo scorso mese di giugno il parlamento della Repubblica di El Salvador ha approvato un nuovo disegno di legge che legalizza l’uso dei bitcoin, diventando così il primo Paese al mondo a utilizzare la criptovaluta come moneta reale. “La criptovaluta porterà inclusione finanziaria, investimenti, turismo, innovazione e sviluppo economico per il nostro Paese”, spiegò per l’occasione il presidente salvadoregno Nayib Bukele. Ebbene, è di queste ore la notizia che anche un’altra nazione vuole seguire le stesse orme di El Salvador e rendere “legale” l’uso della valuta digitale. Si tratta del Messico,

Il Messico vuole il Bitcoin

La senatrice dello stato di Nuevo León, Indira Kempis, ha recentemente rilasciato un’intervista a un quotidiano salvadoregno discutendo dell’impatto che i Bitcoin hanno avuto proprio in El Salvador, compresi gli inevitabili vantaggi che questi ultimi avrebbero da offrire al popolo del Messico. “El Salvador sta senza dubbio diventando l’hub o il laboratorio più importante al mondo sul futuro con bitcoin”, dichiara la Kempis nell’articolo. E ancora:

“Mi è chiaro che l’esclusione finanziaria è uno dei problemi pubblici che pochi di noi hanno affrontato con alternative fattibili. Questo tipo di tecnologia ci permette invece di generare un’alternativa, un modo, una soluzione per far sì che milioni di persone possano essere inclusi nel sistema finanziario”.

Durante l’intervista, il giornalista ha  chiesto alla senatrice in che modo la sua recente visita in El Salvador abbia influenzato la sua prospettiva sulla capacità di Bitcoin di rivoluzionare una nazione nel contesto di un ecosistema Bitcoin. “Sì – è stata la risposta della politica messicana – perché ho una premessa quando prendo le mie iniziative e cioè: leggi per anticipare il futuro, non solo per risolvere il passato”.

Per la signora Indira Kempis, quindi, è importante accettare bitcoin come moneta a corso legale in Messico. Anche perché solo così si può pensare di creare un piano attuabile che preveda il suo utilizzo per il rilancio dell’economia locale. La chiave per costruire una nuova struttura finanziaria, un ecosistema bitcoin completamente sviluppato, è garantire la base fondamentale della citata valuta come moneta legale, in maniera tale che l’intero sistema economico possa essere costruito su di esso.

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