DSL Remote: controllare le reflex Canon tramite iPhone

onOne Software, software house di Portland, Oregon, specializzata in programmi nell’ambito della fotografia, ha realizzato la sua prima applicazione per l’App Store, compatibile con iPhone e iPod touch.

Questa nuova applicazione si chiama DSL Remote (telecomando per reflex) ed è un telecomando che permette di scattare senza fili con le macchine reflex di Canon.

Per poter far funzionare l’applicazione è necessario avere un iPod Touch o un iPhone, una reflex Canon supportata dall’applicazione (350D, 400D, 1000D, 450D, 20D, 30D, 40D, 50D, 5D, 5D Mark II, 1D Mark II, Mark IIn, Mark III, 1Ds Mark II, Mark III), un computer con il programma DSLR Remote Server e un cavo USB per collegare la macchina fotografica al PC/MAC. La comunicazione tra l’applicazione e la fotocamera avviene tramite Wi-Fi.

Dall’iPhone/Ipod touch è possibile controllare impostazioni come l’apertura del diaframma, i tempi di esposizione, il bilanciamento del bianco e si può ovviamente scattare.

Se la reflex supporta la funzione Live View è possibile avere uno streaming video di quello che si vede sul display. È presente anche un intervallometro: quindi si possono fare anche riprese temporizzate (time lapse).

Sull’App Store, se l’applicazione verrà autorizzata, saranno presenti due versioni. Una versione professional, con tutte le caratteristiche indicate, che costerà 19.99$, sarà lanciata in promozione a 9,99$. Una versione più economica del software, chiamata DSL Remote Lite, avrà come unica funzione quella di scattare le foto, senza poter intervenire sulle impostazioni, e costerà solo 1,99$.

Per chi ha una reflex Nikon e si sta chiedendo “perché solo Canon?”, Mike Wong, sul blog di onOne Software, risponde:

Perché molti di noi qui hanno macchine fotografiche Canon e questa era la nostra prima applicazione per iPhone e non sappiamo quanto positiva sarà la risposta degli utenti.

Sempre Mike Wong fa sapere che verranno rilasciati a breve dei video dell’applicazione e le specifiche complete.

È un peccato che l’applicazione non sfrutti la connessione GPS dell’iPhone per aggiungere la funzione di geotagging permettendo, quindi, di registrare nei dati EXIF delle immagini anche le coordinate GPS dello scatto.

Rimaniamo in attesa di vedere cosa ne pensa Apple.

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