eBay, stop al Sorbitolo in tutto il mondo

eBay ha sospeso la vendita di Sorbitolo in tutto il mondo per consentire indagini approfondite sul decesso avvenuto a causa di una partita adulterata.
eBay ha sospeso la vendita di Sorbitolo in tutto il mondo per consentire indagini approfondite sul decesso avvenuto a causa di una partita adulterata.

eBay ha voluto dimostrare piena collaborazione con le autorità ed una forte presa di posizione di fronte ai fatti delle ultime ore: una dose di Sorbitolo venduta online ad un ospedale, un decesso causato dal prodotto utilizzato ed un grande polverone mediatico che sta generando forte scompiglio e molta confusione.

L’obiettivo di eBay è quello di fare chiarezza sulla situazione, per risalire a quanto accaduto senza una distribuzione di colpe dettata a freddo dall’allarmismo dei media.

eBay spiega anzitutto con una nota ufficiale come il Sorbitolo sia stato bloccato a livello internazionale come misura cautelare al fine di garantire l’utenza. L’acquisto del prodotto, infatti, ha messo in contatto la vittima del decesso con una azienda che ne ha venduta una partita adulterata, fattore che ha portato infine ad un decesso ed a tre intossicazioni. Il gruppo interviene pertanto con sollecitudine e con decisione, dimostrando piena volontà di collaborare con gli inquirenti al fine di risalire ai responsabili:

eBay è profondamente addolorata da quanto accaduto a Barletta sabato 24 marzo. Ci sentiamo vicini alla famiglia della vittima. Le indagini sono in corso e quindi non possiamo commentare sul caso. L’azienda sta cooperando con le autorità locali e internazionali ed è impegnata a fornire tutto il supporto necessario affinché sia fatta chiarezza sulla vicenda.

Ma la presa di posizione va anche oltre, ricordando come il Sorbitolo non sia un farmaco (la sua funzione è semplicemente quella di dolcificante) e che per questo motivo la vendita online fosse del tutto legale. La nota va anche in risposta a coloro i quali nelle ultime ore avevano gettato un immediato sospetto sul mondo della rete, facendo leva sulla piaga della vendita illegale di farmaci online per suggerire un immediato clima allarmistico attorno all’accaduto.

Il Sorbitolo è un sostituto dello zucchero molto diffuso e una sostanza che può essere legalmente venduta, sia attraverso canali di vendita tradizionali che online. Detto questo, come precauzione, eBay ha immediatamente cancellato tutte le vendite di sorbitolo, che resteranno interdette fino a ulteriori chiarimenti.

Fare chiarezza è necessario, dar voce alle lobby è invece deleterio. L’intervento di eBay appare in questa fase doveroso e saggio, poiché i fatti impongono cautela e silenzio. Tuttavia, la polemica ha ormai preso piede, trovando immediatamente casse di risonanza pronte a sollevare la protesta.

Sorbitolo

Sorbitolo

AIFA e Codacons

Sebbene eBay abbia scagionato la vendita del Sorbitolo in quanto non-farmaco, il che dovrebbe essere sufficiente a smontare sul nascere gran parte delle polemiche di queste ore, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) non avrebbe esitato a ricordare come l’acquisto di medicinali contraffatti online sia un rischio ed una piaga, qualcosa da fermare con decisione con interventi ad hoc.

Il Codacons si spinge anche oltre:

il Codacons chiede di oscurare i siti internet che consentono queste vendite illegali con la stessa procedura seguita per i siti pedopornografici. La rete, si sa, non conosce confini e la sua dimensione globale rende difficile qualsiasi attività di controllo e di repressione. Per questo i provider devono filtrare i siti inseriti nella black list, indicando all’utente lo stop alla navigazione.

“Al pari dei siti pedopornografici”, sottolinea il Codacons. Il tutto, inoltre, con un cenno esplicito nei confronti di eBay, per il quale si richiede pertanto, pur senza citare direttamente il sito, una co-responsabilizzazione:

Multe severe, fino all’oscuramento in caso di recidive, anche per quei siti che, pur non vendendo direttamente i farmaci, consentono comunque l’incontro tra la domanda e l’offerta.

L’associazione ricorda infine che «nella gran parte dei casi, i farmaci acquistati via web sono contraffatti». Il consiglio è in questo caso saggio ed opportuno, ma probabilmente non inerente al caso in sé: se il Sorbitolo può essere venduto poiché non identificato come medicinale, allora la polemica altro non è se non una bolla di sapone.

In caso contrario AIFA e Adiconsum dovranno dimostrare alla base le proprie asserzioni. Cosa è il Sorbitolo? Tutto il resto viene di conseguenza.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti