Elezioni USA 2008: bignami elettorale

E dopo mesi di attesa, di una campagna elettorale che ancora una volta ci ha insegnato come l’America sia il perno intorno al quale ruota l’Occidente, è finalmente giunto il momento della verità. L’atteso martedì 4 novembre sta scorrendo veloce e in poche ore sapremo il verdetto, se gli Stati Uniti avranno scelto per il cambiamento proposto da Barack Obama o per una maggiore continuità con John McCain. Una cosa pare essere certa al momento: il Web seguirà come mai prima nella sua storia l’importante tornata elettorale destinata probabilmente a entrare nella storia.

L’occasione è da non mancare, ecco dunque un breve bignami elettorale per non perdere di vista nemmeno un attimo questo 4 novembre sia sugli old che sui new media.

Le televisioni generaliste offriranno una copertura capillare dell’evento, cercando in alcuni casi anche forme di ibridazione con il Web. Oltre agli immancabili speciali di Porta a Porta (23:20 RaiUno) e Matrix (23:30 Canale 5), l’emittente televisiva la7 seguirà con una lunga diretta la nottata elettorale, coinvolgendo anche gli internauti attraverso la sua community e il forum online. Anche RaiNews24 seguirà dal vivo l’andamento delle elezioni e lo spoglio delle schede sia attraverso il suo canale televisivo, sia online tramite un videoblog con i risultati e alcuni approfondimenti. Strategia analoga anche per Sky Tg24, che oltre alle informazioni attraverso il suo canale televisivo affiancherà dettagli e statistiche direttamente sul suo sito web lungo il corso di tutta la notte. Current TV farà altrettanto con una sperimentazione multipiattaforma, che vedrà coinvolte anche le comunità di Digg e di Twitter, offrendo così un canale diretto per gli spettatori che avranno modo di intervenire nel corso della lunga diretta.

Anche i quotidiani online si sono attivati per fornire il maggior numero possibile di informazioni, dati e statistiche sulle elezioni negli USA. Il Corriere della Sera ha avviato una sezione apposita del suo sito web, corredata con una valida mappa per seguire minuto dopo minuto le vittorie dei candidati negli Stati della federazione yankee. Repubblica non è da meno con un intero speciale dedicato al voto e un "SuperBlog" sul quale gli utenti potranno confrontarsi con le firma di punta del famoso quotidiano. Entrambi i giornali seguiranno l’evoluzione delle elezioni anche con le loro rispettive Web Tv. In tono un poco minore l’offerta della Stampa, che da tempo cura un intero Dossier sull’importante evento politico.

La blogosfera italiana seguirà con grande attenzione le elezioni negli Stati Uniti e i principali aggregatori in lingua italiana non vogliono certamente essere da meno, offrendo tempestivamente i post maggiormente rilevanti prodotti dai blogger. Per l’occasione, Liquida ha inaugurato una sezione apposita del suo portale dedicata esclusivamente ai post sulle elezioni statunitensi, la medesima strategia è stata seguita anche da Wikio, che presenta però una sezione ricca ma meno organizzata.

Per chi mastica un poco l’inglese l’alternativa migliore ai siti di informazione italiana rimane naturalmente l’enorme flusso di informazioni provenienti direttamente dagli Stati Uniti. Anche in questo caso, le media company offrono una copertura capillare sull’evento sia attraverso i media tradizionali che via Web. La sezione politica di CNN USA si amplia ulteriormente per ospitare quante più informazioni possibili sulle elezioni. Oltre ai servizi interattivi, come un’ottima mappa per seguire la conquista dei delegati da parte dei due candidati, l’emittente all news offre la possibilità di seguire in diretta i suoi notiziari con interviste e ulteriori approfondimenti. Non è da meno MSNBC con una offerta ampia e articolata sull’elezione. Oltre alla possibilità di consultare dati e filmati, il canale di news offre ai blogger la possibilità di integrare nei loro weblog un widget che verrà costantemente aggiornato con articoli e infografiche per coprire lo scrutinio delle schede elettorali.

Sul fronte dei quotidiani statunitensi online si distingue il New York Times con una sezione interattiva interamente dedicata alla sua ampia community di lettori, invitati a partecipare e a inviare materiale sull’importante Election Day. Per seguire in tempo reale l’andamento delle elezioni, il NYT offre ai suoi lettori un pratico gadget pop up da mantenere sul desktop del PC. Sezione dedicata all’evento anche per USA Today, il giornale formato tabloid più venduto negli Stati Uniti, che offre anche un’interessante cronologia sulle elezioni degli ultimi 40 anni, da JFK a oggi.

All’appuntamento non potevano poi mancare i social network. Mentre Facebook sembra essersi orientato verso una gestione più autonoma e parcellizzata da parte degli utenti, MySpace ha proseguito sulla via inaugurata con MyDebates, varando una nuova sezione del suo portale interamente dedicata all’evento elettorale. Attraverso Decision08, gli utenti del famoso social network potranno controllare l’andamento delle elezioni e soprattutto confrontare le loro idee e opinioni in diretta, seguendo anche l’interessante offerta video proposta dal portale.

Internet non significa solamente informazione ufficiale e professionale, naturalmente. Attraverso i mille rivoli del Web si rincorreranno voci e indiscrezioni sull’Election Day. Il gigantesco aggregatore Technorati proverà a tener traccia delle principali conversazioni sul tema, segnalando tag e post inseriti dalle migliaia di blogger che decideranno di dire la loro sulle elezioni. YouTube farà altrettanto per i video caricati dagli utenti nella sua versione statunitense con la sezione YouChoose. Restando in casa Google, anche il Motore di Mountain view offre ai suoi utenti una copertura capillare delle elezioni con una pagina dedicata e una serie di accessori modulati sulle sue celebri applicazioni.

Infine, i supporter dei relativi schieramenti potranno scegliere di seguire la lunga nottata elettorale direttamente sui siti ufficiali di Barack Obama e John McCain. Entrambi i portali, molto attivi nel corso delle ultime settimane, forniranno informazioni e punti di vista particolari – e naturalmente di parte – sull’elezione che sancirà il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America.

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