Europa sulla Luna: gli astronauti si preparano

L'Esa sta preparando i suoi astronauti a possibili allunaggi futuri, come testimoniano i test eseguiti a Lanzarote, in Spagna.
Europa sulla Luna: gli astronauti si preparano
L'Esa sta preparando i suoi astronauti a possibili allunaggi futuri, come testimoniano i test eseguiti a Lanzarote, in Spagna.

L’Europa si prepara per riportare l’uomo sulla Luna. Una suggestione che potrebbe un giorno diventare realtà come testimoniano i test degli astronauti dell’Esa, in questi giorni impegnati a “saltellare” sulla cenere di Lanzarote, in Spagna.

Equipaggiati di tutto punto, con tuta spaziale, casco e tablet (poi spiegheremo a cosa serve) gli astronauti europei stanno prendendo parte ai primi test sulle ceneri vulcaniche di Lanzarote, in Spagna, una location molto simile dal punto di vista morfologico alla Luna.

Altri test vengono eseguiti in laboratorio, dove gli astronauti stanno provando a muoversi in presenza di una gravità molto inferiore rispetto a quella terrestre, precisamente di sei volte. Per capirci, un uomo che sulla Terra ha un peso di 70 kg sulla Luna ha un peso di poco più di 11 kg, motivo per cui gli astronauti saranno costretti a saltellare invece di camminare una volta atterrati sul suolo lunare.

Pensiamo che saltare sulla Luna possa generare forze simili a quelle scatenate dal camminare e correre sulla Terra: questo potrebbe permettere agli astronauti di mantenere ossa e muscoli in buone condizioni attraverso il movimento quotidiano – spiega l’ingegnere Tobias Weber – In questo modo si ridurrebbe la necessità di un equipaggiamento per l’allenamento come quello usato sulla Stazione spaziale internazionale

Come già anticipato, novità interessante un tablet molto speciale, chiamato Electronic Field Book (e sviluppato dall’ingegnere dell’Esa Leonardo Turchi), grazie al quale i cosmonauti verranno geolocalizzati durante gli spostamenti sulla Luna, ma non solo: il device è anche in grado di avviare una chat vocale con il centro di controllo, classificare i campioni raccolti, e integra le informazioni che vengono registrate da tutti gli altri strumenti come telecamere e microscopi.

Come abbiamo già scritto pochi giorni fa su queste pagine, l’ESA ha firmato un contratto di un anno con la francese ArianeGroup per studiare la possibilità di preparare una missione scientifica entro il 2025. Obiettivo: estrarre risorse dalla Luna come la regolite.

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