Facebook dice addio ai generi sessuali

Il social network apre completamente il gender box: nella versione in inglese sarà compilato liberamente.
Il social network apre completamente il gender box: nella versione in inglese sarà compilato liberamente.

Facebook ha deciso di aprire all’infinito la casella del genere sessuale dei profili. Dopo varie estensioni in questi anni, che avevano portato a una lista di 58 opzioni, il social network di Menlo Park ha aperto definitivamente il “gender box”, rendendolo completamente personalizzabile. Un altro passo avanti dopo l’apertura alla comunità LGBT, che per ora sarà disponibile soltanto nella versione anglo-americana.

Mentre in Italia impazza la derisione per il discutibile e imbarazzante video di Pro Vita contro “l’ideologia gender” nelle scuole, il più grande social network del mondo, popolato come un continente, affronta per la prima volta la questione ponendosi la domanda se non sia il caso, invece di incasellare continuamente questa categoria, di lasciare che sia l’utente a scrivere come si definisce o vorrebbe essere definito, modificandolo a piacere, nel senso e nel tempo.

L’annuncio

L’annuncio è stato dato da Facebook Diversity, la community a supporto di queste scelte dell’azienda. Una rete di sostegno che ha collaborato nell’offrire un anno fa un ampio elenco di identità di genere che molte persone usano per descrivere se stessi e ora accoglie questa ulteriore novità che rende le persone ancora più libere di definirsi:

Se non ci si identifica con la lista precompilata di identità di genere, si è in grado di aggiungere la propria. Come in precedenza, è possibile aggiungere fino a dieci termini di genere e si ha anche la possibilità di controllare il pubblico con cui si desidera condividere il genere personalizzato. Ci rendiamo conto che alcune persone affrontano la sfida di condividere la loro vera identità di genere con gli altri, e questa impostazione dà alle persone la possibilità di esprimersi in modo autentico.

Come funziona

Il sistema funziona allo stesso modo delle opzioni infinite di genere implementate su Google+ due mesi fa. In pratica, dopo aver digitato un genere personalizzato, gli utenti possono scegliere anche il pronome (maschile, femminile e neutro, in inglese c’è anche quello) col quale si vuole essere appellati in tutto il sito, considerando anche che è possibile selezionare con le impostazioni di privacy chi può effettivamente conoscere queste auto-definizioni. Al momento non sono previste moderazioni o filtri in questi box, ma alcuni hanno fatto notare che difficilmente Facebook può aprire uno spazio senza intervenire ex post con una moderazione secondo le norme di utilizzo.

genere fb

Questione di identità

Omosessuale, transgender o asessuale. Facebook sta affrontando come meglio può una gigantesca frammentazione identitaria, che nei primi anni di espansione del sito non era prioritaria. Ora però che milioni e milioni di persone, che vivono nel paese del politically correct, avvertono lo spazio social e il profilo web come una estensione della propria persona, la risposta dell’azienda di Mark Zuckerberg deve farsi più veloce e aperta. Ad esempio, la difficoltà dei nativi americani a trovare un nome più adatto alle loro origini è costata una citazione a giudizio.
Battuta irresistibile: proprio come in Italia.

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