Facebook, Instagram e WhatsApp down in tutto il mondo

I tre social di Zuckerberg risultano down o irraggiungibili da quasi due ore. Facebook Inc. al lavoro per ripristinare presto i servizi.
I tre social di Zuckerberg risultano down o irraggiungibili da quasi due ore. Facebook Inc. al lavoro per ripristinare presto i servizi.

Tutte le piattaforme social di Facebook Inc., ovverosia la stessa Facebook, Instagram e WhatsApp sono da più di un’ora fuori servizio e risultano irraggiungibili in quasi tutto il mondo. Come evidenziato anche su Twitter, che funziona invece senza problemi, la situazione è iniziata a verificarsi intorno alle 17:40 circa, ora italiana, per poi intensificarsi a macchia d’olio dalle 18:00 in poi e continuare fino al momento in cui stiamo scrivendo questa notizia. Intanto si susseguono a migliaia le segnalazioni e gli hashtag #instagramdown, #whatsappdown e #facebookdown sono diventati immediatamente topic in evidenza in praticamente tutte le aree del pianeta.

Facebook, Instagram e WhatsApp: le cause del blackout

Cosa abbia causato questo improvviso crollo delle tre piattaforme social non è ancora chiaro, anche se si vocifera di un problema di DNS. Sempre su Twitter l’azienda, per bocca di Andy Stone, direttore della comunicazione per la società di Menlo Park, ha fatto sapere di essere al lavoro per cercare di risolvere al più presto il problema, segno che comunque questi è già stato individuato. Ma il perdurare dello stesso lascia parecchi dubbi sull’entità stessa dell’eventuale danno o della disfunzione. Instagram per smartphone Android e iOS è, di fatto, praticamente fuori uso, e provando ad accedere all’app non si può fare nulla, dal consultare il feed a caricare nuove foto, video e stories.

Facebook è offline sia tramite app che sito web, mentre da WhatsApp nessun segnale di vita né in entrata né in uscita: i messaggi inviati rimangono fermi per assenza di “segnale” e ovviamente non è possibile ricevere nulla.

Tra i Paesi più colpiti da questo blackout social ci sono Germania, Spagna e Portogallo in Europa, e Turchia, Israele e Stati Uniti al di fuori del Vecchio Continente. Intanto NetBlocks, l’organizzazione watchdog che monitora la sicurezza informatica e la governance di Internet, ha pubblicato su Twitter un grafico con la situazione dettagliata relativa al down delle tre piattaforme social. Lo scorso giugno un problema ai cosiddetti Domain Name System, ovverosia il sistema che consente agli indirizzi web di condurre gli utenti alle loro destinazioni, presso la società cloud Fastly, con il cedimento di una CDN, avevano causato il crollo di diversi siti. Idem a luglio con i servizi di Akamai Technologies.

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