Foleo e smartphone, accoppiata vincente?

La distribuzione di Foleo della Palm è prevista tra fine agosto e inizio settembre, ma la curiosità su questo dispositivo sta via via crescendo.

Viene presentato come un Mobile Companion, quindi come un sorta di compagno ideale per applicazioni mobili, a metà strada tra un notebook e un UMPC.

Guardando il video di presentazione del prodotto, appare evidente come la casa madre scommetta sulla sua perfetta integrazione con la serie Treo, specie in termini di connettività e sincronizzazione.

In realtà l’accoppiamento con altri palmari e smartphone non dovrebbe creare particolari problemi, almeno inizialmente con quelli operanti con Palm OS e Windows Mobile.

Palm sostiene in sostanza che la tendenza di realizzare dispositivi sempre più piccoli vada a scapito della loro effettiva usabilità e ergonomia.

Meglio dunque rendere disponibili apparecchi con tastiere e display più generosi per aumentare l’operatività, soprattutto nel mondo business.

Mi pare si sia nuovamente di fronte al dilemma degli ultimi anni: mobilità significa portare necessariamente al limite il dimensionamento dei dispositivi?

Forse esiste una doppia verità, in funzione del tipo di utenza. Certo è che Foleo possiede alcune caratteristiche che lo rendono appetibile, come l’accensione/spegnimento istantanei e la generosa autonomia della batteria.

Potrebbe risultare interessante anche l’integrazione del modulo telefonico, almeno a livello dati, giusto per liberare ulteriormente la propria mobilità.

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