Google acchiappatutto: concorrenti di Facebook e Wikipedia

Google ci prova: la sua piattaforma di social network, Orkut, non ha avuto finora molta fortuna, mentre la competizione con Wikipedia sul piano della raccolta enciclopedica di contenuti non sembrava un problema all’ordine del giorno.

Ecco però che, nell’inverno del 2009, il “colosso di Mountain View” (come si dice) tenta di diventare ancora più colossale, sviluppando intuizioni precedenti e lanciando due nuove piattaforme: Knol e Profiles. Le due iniziative sono importantissime in termini di marketing perché riguardano il modo stesso con cui Google intende “stare sul mercato” e occupare nuove posizioni.

In particolare, l’auspicio degli strateghi del marketing e del product management di Google è che Profiles possa funzionare su un doppio binario: da un lato, l’utente sarebbe incentivato a creare un proprio profilo anche per la possibilità di “controllare” le informazioni che, attraverso Google, circolano sul suo conto (questo è uno dei risvolti segnalati sul sito a chi intende iscriversi); dall’altro, gli utilizzatori di Profiles sarebbero incentivati, a cascata, a servirsi delle altre numerose applicazioni che gravitano attorno a Google (creazione di blog o siti, condivisione di documenti, eccetera).

Per quanto riguarda Knol, la competizione con Wikipedia è interessante da monitorare, perché l’iniziativa di Google contiene un elemento di diversificazione notevole, rispetto alla celebre enciclopedia online che ha mandato in soffitta tanti altri progetti editoriali cartacei: in Knol (questa è la cosa che salta subito agli occhi) l’autore è riconoscibile.

A questo post dovranno necessariamente seguirne altri più analitici sia sui risultati delle iniziative sia sull’utilizzo della pubblicità all’interno delle due nuove reti di Google. Ma, per il momento, cosa ne pensate di queste iniziative?

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