Google e il suo marketing: inventato il servizio, gli ADS seguiranno

Con il lancio di GoogleVoice assistiamo all’ennesimo passo di una strategia di marketing che probabilmente solo i “giganti” possono permettersi: il marketing, cioè letteralmente il movimento espansivo sul mercato, è incentrato sull’invenzione e sull’offerta di servizi “free” in grado di integrare e “implementare” i comportamenti degli utenti.

Gli ADS seguiranno e, probabilmente, la maggior parte della pubblicità a GoogleVoice arriverà a zero spese per l’azienda, per il semplice fatto che quotidiani, blog e siti di ogni genere non potranno fare a meno di parlarne.

La mossa di Google costringe i suoi “competitor” (anche questi sempre “nuovi”, mentre il gigante si sposta) a prendere urgenti contromisure: così, ad esempio, si aspettano i Nokia NSeries con la versione completa di Skype.

Una mossa del genere (che del resto non è una novità assoluta) era inevitabile per Skype, se si pensa che GoogleVoice dovrebbe consentire di avere un solo numero per tutte le chiamate e di poter chiamare (a costi competitivi con Skype) senza la mediazione di PC o notebook.

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