Google e YouTube: è l'ora della politica

Google e YouTube hanno collaborato per offrire un potente strumento a tutti i politici che vorranno condurre una campagna elettorale all'insegna dell'avanguardia. Molte le possibilità, anche a pagamento.
Google e YouTube hanno collaborato per offrire un potente strumento a tutti i politici che vorranno condurre una campagna elettorale all'insegna dell'avanguardia. Molte le possibilità, anche a pagamento.

Google continua inarrestabile la sua espansione ed è pronto a lanciare nuovi e interessanti strumenti realizzati in collaborazione con YouTube, ovvero il Google Campaign Toolkit e il You Choose 2010, progettati per aiutare i politici nelle loro campagne elettorali.

Attraverso YouTube i candidati potranno sfruttare con You Choose 2010 le possibilità offerte dalla piattaforma di condivisione video per eccellenza e richiedere un canale dedicato interamente a loro. YouTube penserà a fornir loro alcune interessanti possibilità, come quella di creare e inserire gallerie di immagini, video e tanto altro, per far sì che il messaggio che i politici vogliono lanciare arrivi forte e diretto agli elettori.

I candidati più esigenti potranno usufruire di feature aggiuntive, rilevanti ma a pagamento, quali ad esempio il proporre i propri filmati tra i “Video consigliati” di YouTube o inserire piccoli spot pubblicitari a sfondo politico all’interno di altri video presenti nella popolare piattaforma. In tal modo, il messaggio arriverebbe non solo agli interessati, ma alla stragrande maggioranza dell’utenza del sito.

Il colosso di Mountain View, dal canto suo, con il suo Google Campaign Toolkit andrà a inserire advertising negli altri strumenti di proprietà Google. Grazie a Google Maps e a Google Earth, tali messaggi pubblicitari potranno essere indirizzati su base geografica, in modo tale da consentire ai politici da rivolgersi esclusivamente agli elettori presenti nella zona d’interesse.

Il giro d’affari è davvero semplice da comprendere: Google offre ai politici la possibilità di inserire pubblicità nelle loro campagne elettorali; i politici avranno una visibilità degna di nota e potranno condurre campagne localizzate e ben mirate, e YouTube guadagnerà sia in termini di accessi che con gli introiti derivanti dalle tasche dei politici, qualora questi dovessero scegliere i migliori strumenti che la piattaforma mette a disposizione.

Il passo fatto in avanti da Google comunque non stupisce e non disorienta: durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2008, il 68% degli elettori utilizzava regolarmente Internet per informarsi sui candidati. L’informazione via Web ha superato di netto quella via riviste e altri mezzi, sia in termini di portata che di influenza. Con l’attenzione del pubblico rivolta sempre maggiormente verso la realtà online, e con la crescente facilità d’uso di strumenti ormai comuni a tutti, sono in molti coloro i quali si stanno spostando verso la rete: era ormai solo questione di tempo prima che anche la politica potesse sfruttare appieno i vantaggi che questo potente mezzo di comunicazione mette a disposizione.

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