Google Maps avverte in caso d'incendi

Dopo 10 anni di duro lavoro è in arrivo su Google Maps la nuova funzione che avvisa quando una zona è colpita da incendio
Dopo 10 anni di duro lavoro è in arrivo su Google Maps la nuova funzione che avvisa quando una zona è colpita da incendio

Google Maps è un servizio che negli anni si è dimostrato utile per tantissimi scopi e presto lo sarà ancora di più. Prendendo spunto dal grave incendio che 10 anni fa ha devastato il Monte Carmelo in Israele, Big G si è sempre più interessata al fenomeno e nel 2017 ha lanciato i primi SOS Alerts. Ora, però, il colosso di Mountain View fa un ulteriore step in avanti e con informazioni più dettagliate sugli incendi in corso, in modo da dare una mano importante nel salvataggio delle vite.

A breve, insomma, l’app di Google Maps mostrerà il perimetro dell’area che sta bruciando con aggiornamenti ora per ora, fornendo informazioni attingendo da fonti ufficiali (governi e altre autorità) oltre che da fonti giornalistiche attendibili, in modo che le persone non si avvicinino troppo alle zone in fiamme e che abbiano al contempo dettagli su eventuali familiari o amici coinvolti. Il primo test di un certo livello è avvenuto nel 2019 in California e Google è ora convinta che sia pronta al roll out a livello globale.

Google Maps antincendio: come funziona

Per definire le zone eventualmente colpite da incendi, Google ha accesso ai dati dei satelliti della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) americana, che tramite sensori ad infrarossi indicano quando si verifica un aumento anomalo della temperatura. Tramite Google Earth, i dati vengono elaborati e mostrati sulle mappe di Maps tramite un perimetro di colore rosso. Nel caso in cui in una stessa regione dovessero esservi più incendi, sarebbero visualizzati diversi perimetri rossi. L’aggiornamento avviene ogni ora e se un utente si avvicina ad una “zona rossa” viene prontamente avvertito con un alert.

L’iniziativa sugli incendi segue di qualche settimana quella sui terremoti. Google punterà sui sensori degli smartphone Android per anticipare di diversi secondi il verificarsi di un sisma. Un altro progetto volto a salvare vite umane utilizzando le nuove tecnologie, insomma, come se la Protezione Civile mondiale abbia ormai il suo quartier generale a Mountain View.

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