Anche Google e Microsoft adottano il kill switch

Google e Microsoft annunciano che Android e Windows Phone integreranno di default il kill switch, nel tentativo di disincentivare i furti degli smartphone.
Google e Microsoft annunciano che Android e Windows Phone integreranno di default il kill switch, nel tentativo di disincentivare i furti degli smartphone.

La prossima versione di Android e Windows Phone conterrà la funzionalità antifurto kill switch, come appena confermato da Google e da Microsoft. Ciò significa che in futuro gli smartphone che montano una delle due piattaforme potranno esser resi inutilizzabili in caso di furto.

L’annuncio fa parte dell’iniziativa “Secure Our Smartphones” del procuratore generale di New York, Eric Schneiderman, che per l’occasione ha anche condiviso qualche dato sull’efficacia della soluzione kill switch. Apple ha introdotto tale funzione con iOS 7 (nel settembre dello scorso anno) e i furti degli iPhone sono diminuiti in maniera radicale: «nei primi cinque mesi del 2014, rapine e aggressioni che coinvolgono i grandi prodotti Apple sono diminuite rispettivamente del 19% e 29% rispetto allo stesso periodo del 2013». Al contrario i furti degli smartphone senza kill switch – come quelli di Samsung – sono aumentati significativamente, di oltre il 40%. Non solo a New York ma anche a San Francisco e a Londra le statistiche mostrano risultati simili.

Oltre ad Apple, anche Google e Microsoft hanno dunque deciso di firmare l’accordo con il CTIA per inserire rispettivamente in Android e in Windows Phone il kill switch. L’obiettivo è chiaramente quello di disincentivare i ladri a rubare gli smartphone basati su tali sistemi operativi mobile, così come avvenuto con gli iPhone. Google la chiama «a factory reset protection solution» mentre Microsoft spiega nello specifico a cosa servirà il kill switch sui Windows Phone, come i Lumia:

  • si potrà cancellare da remoto tutti i dati personali memorizzati nello smartphone;
  • rendere lo smartphone inutilizzabile da utenti non autorizzati, esclusa la possibilità di chiamare il 911;
  • evitare che qualcuno possa riattivare o riconfigurare lo smartphone senza l’autorizzazione dell’utente autorizzato;
  • recuperare eventualmente l’accesso allo smartphone qualora si avesse la fortuna di ritrovarlo dopo il furto.

Google ha sottolineato che il kill-switch sarà disponibile «con la prossima versione di Android», probabilmente con la futura major release (Android 5.0), e che quindi sarà montata di fabbrica su tutti i telefoni basati su tale release (o superiore), ma non è ancora chiaro quando sarà disponibile. Microsoft ha invece confermato che la nuova funzionalità antifurto sarà implementata come aggiornamento in Windows Phone 8 (e versioni successive) entro il mese di luglio 2015.

Gli smartphone sono tra i beni più comunemente rubati nel mondo, un po’ per il loro alto valore di mercato, un po’ perché sono di tendenza e anche per via delle loro piccole dimensioni. Con Google e Microsoft a bordo dell’iniziativa, in futuro praticamente tutti i telefoni avranno la funzionalità kill switch integrata, cosa che potrà contribuire notevolmente a ridurne i furti.

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