Google@Last Software

A pochi giorni dall'acquisizione di Writely Google continua il proprio shopping di start-up facendo propria la '@Last Software', azienda che si occupa di grafica tridimensionale. L'uso del software acquisito apre nuove opportunità per Google Earth
A pochi giorni dall'acquisizione di Writely Google continua il proprio shopping di start-up facendo propria la '@Last Software', azienda che si occupa di grafica tridimensionale. L'uso del software acquisito apre nuove opportunità per Google Earth

Il solito annuncio in stile Google tramite il blog ufficiale del gruppo rende nota, a pochi giorni dall’inclusione della piccola Writely e dell’omonomo servizio, l’avvenuta acquisizione della piccola start-up “@Last Software”. L’azienda acquisita si occupa di software per la creazione di immagini tridimensionali ed aveva avuto il proprio punto di contatto con Google nella creazione di plugin per Google Earth in passato.

@Last Software muove i propri passi nella grafica tridimensionale offrendo un’interfaccia quanto più intuitiva possibile all’utenza affinchè la creazione dei modelli 3D non sia una questione complessa (per usi di vario tipo): le potenzialità di uno strumento simile nelle mani di Google lasciano presupporre per Google Earth un futuro che va ben oltre le semplici immagini piatte offerte oggi dalle rilevazioni cartografiche riportate dalle mappe del motore di ricerca (esempi interessanti legati all’uso del software sono disponibili nell’apposita gallery). L’annuncio ufficiale sul sito SketchUp riflette in toto l’euforia del momento: l’azienda promette di non cambiare e di avere da oggi solo grandi margini di miglioramento da offrire alla propria utenza.

In indiretta risposta alle necessità di monetizzazione derivanti dagli ambiti finanziari che hanno recentemente analizzato il titolo Google, l’annuncio sul blog si conclude ricordando che il software costa ad oggi 495 dollari e che una versione di prova (8 ore di durata) è disponibile online.

Nelle ultime ore il titolo GOOG è letteralmente schizzato in borsa dopo vari giorni di depressione: l’euforia del momento è dettata da una sentenza statunitense che limiterebbe l’apertura degli archivi del motore rispetto a quanto ipotizzato dalle ingiunzioni precedenti (a rischio la privacy dell’utenza). Il titolo si conferma in lieve rialzo anche nel per-market odierno.

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