Groupon sbarca in Cina con GaoPeng.com

Groupon entra in Cina avventurandosi in un mercato molto competitivo in joint venture con le due principali compagnie Internet locali
Groupon entra in Cina avventurandosi in un mercato molto competitivo in joint venture con le due principali compagnie Internet locali

Il leader mondiale degli acquisti di gruppo a prezzi scontati ha lanciato il sito GaoPeng.com dopo aver aperto una sede a Beijing. L’azienda di Chicago ha infatti fondato una joint venture insieme a Tencent Collaboration e Alibaba, rispettivamente il più grande social network e il principale sito di ecommerce cinese. Attualmente il sito sarà accessibile solo da Beijing e Shanghai, ma altre città verranno raggiunte molto presto per avviare anche in Cina l’invasione dei coupon.

Le prime offerte partiranno da marzo, quando l’azienda avrà completato la sottoscrizione degli accordi con i commercianti locali. Nel frattempo gli utenti possono iscriversi per iniziare a ricevere le newsletter. Sono previsti sconti dal 50 al 70% che gli utenti potranno utilizzare dopo il raggiungimento della soglia prevista.

Il mercato dei coupon è in continua crescita, come documentato dalle cifre relative all’Europa e dai risultati finanziari di Groupon del 2010. È chiaro dunque il motivo che ha spinto l’azienda statunitense ad entrare in un mercato molto appetibile come quello cinese, dove ci sono circa 460 milioni di utenti Internet, anche se la competizione locale è molto alta. Nel paese, infatti, sono attivi oltre 1.700 siti per gli acquisti di gruppo e anche il dominio Groupon.cn è già stato occupato.

Dopo aver rifiutato un’offerta di Google da 6 miliardi di dollari e in attesa della quotazione in Borsa, Groupon è riuscita a trovare l’accordo con i due partner locali, uno dei vincoli imposti alle aziende occidentali per entrare nel mercato cinese. Dopo aver aperto un ufficio a Beijing, la compagnia ha iniziato ad assumere personale ed i proprietari dei principali siti concorrenti hanno subito dichiarato che non riassumeranno chi ha lavorato per Groupon, accusata infatti tra l’altro di aver rubato il loro personale attaverso società “cacciatrici di teste”.

Altre grandi aziende quali eBay, Google e Amazon sono presenti in Cina, ma hanno avuto difficoltà ad affermarsi in un mercato molto competitivo e, in molti casi, limitato  e reso problematico dalla censura di Stato. Secondo gli analisti, però, Groupon parte da una posizione di vantaggio grazie alla partnership con le due principali aziende Internet presenti sul territorio cinese: un compromesso di sicuro vantaggio, insomma, per accelerare la penetrazione oltre la muraglia ed affermare una volta per tutte il brand del gruppo come leader indiscusso in tutto il mondo nel settore.

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