HTC One (M8) ottimizzato per benchmark migliori

Interpellata a riguardo, HTC ha confermato di aver barato sui benchmark dell'HTC One (M8), ammettendo ciò che tutti gli altri fanno, ma non dicono.
Interpellata a riguardo, HTC ha confermato di aver barato sui benchmark dell'HTC One (M8), ammettendo ciò che tutti gli altri fanno, ma non dicono.

Alcuni sospettavano che l’HTC One (M8) fosse stato ottimizzato per aumentare ad hoc le prestazioni del processore così da fornire benchmark migliori. La risposta di HTC: certo che lo è stato. E così la casa taiwanese ha ammesso di aver barato sui benchmark, anche perché è ormai un qualcosa che fanno tutti, tanto da esser diventato “una caratteristica”.

Numerosissime aziende produttrici di smartphone e tablet con cuore Android hanno già fatto qualcosa del genere, per prima Samsung con il Galaxy S4, poi con il Galaxy Note 3 e infine recentemente anche con il Galaxy S5. Tuttavia la compagnia sudcoreana ha sempre tentato di difendersi dalle accuse, mentre HTC ha optato per una strategia diversa, ammettendo palesemente che il suo nuovo smartphone premium attiva automaticamente una specifica modalità ad alte prestazioni nel momento in cui rileva alcune specifiche applicazioni.

In altre parole, se l’HTC One (M8) rileva che l’utente sta lanciando una suite di benchmarking, apre questa modalità con l’obiettivo di aumentare proprio i risultati. Come confermato da un portavoce di HTC con un’email a Cnet, «i test di benchmark cercano di determinare le prestazioni massime della CPU e della GPU, così come accade analogamente con le automobili sportive ad altre prestazioni, così i nostri ingegneri ottimizzano alcuni scenari in maniera da ottenere i risultati migliori possibili. Se qualcuno volesse aggirare tale ottimizzazione di benchmarking ci sono modi per farlo, ma pensiamo che il più delle volte questo non sarà il caso».

«Per quelli che vogliono la velocità, abbiamo introdotto una nuova High Performance Mode nelle impostazioni per gli sviluppatori che può essere abilitata e disabilitata manualmente. HTC One (M8) è ottimizzato per fornire il miglior equilibrio tra prestazioni e autonomia, ma crediamo che ci siano volte in cui il desiderio di avere le performance pure superi quello di avere un’autonomia della batteria longeva», ha dichiarato il portavoce di HTC.

La casa taiwanese ha pertanto ammesso di barare nei benchmark e ciò dà credito alla società, per due motivazioni: innanzitutto non ha cercato di nascondersi e giustificarsi come hanno fatto le principali rivali, inoltre sta offrendo a tutti di avviare una modalità che dia allo smartphone il turbo, se desiderato.

Il nuovo HTC One (M8) è già disponibile per il preorder in Italia al prezzo di 729 euro.

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